Una tragedia familiare è avvenuta a Vaiano, frazione di Castigione del Lago, al confine fra Umbria e Toscana.
Non si conoscono ancora i dettagli, ma a quanto si apprende dai sanitari del 118 regionale un uomo, un italiano di circa 50 anni, Maurilio Palmerini ha ucciso a coltellate i due figli – un maschio di 8 anni (Huber) ed una femmina di 13 anni (Giulia)- poi si è ucciso buttandosi in un pozzo antistante la propria abitazione.
La tragedia famigliare è accaduta questa mattina intorno alle 11.
A dare l’allarme è stata la mamma dei due bambini che è riuscita a mettersi in salvo. Sul posto oltre a mezzi del 118, anche i Carabinieri di Città della Pieve.
AGGIORNAMENTO
“Vi rendete conto di cosa ho fatto ai miei bambini?”: avrebbe pronunciato questa frase Maurilio Palmerini, 58 anni, prima di gettarsi nel pozzo di casa dopo aver ucciso i due figli, di 13 e otto anni, e ferito la moglie, Caterina, di 47 anni. Una frase, questa, forse rivelatrice di quel ‘raptus’ di cui la sua anziana vicina, che lo descrive come “persona onesta e perbene”, parla per cercare una ragione a una tragedia incomprensibile, che ha spazzato via una famiglia e colpito profondamente l’intera comunità di Vaiano di Castiglione del Lago, borgo di poco piu’ di 200 anime sulle colline tra la Valdichiana e il Trasimeno. Parla per tutti il sindaco castiglionese, Sergio Batino, che si dice “sconfortato e addolorato, soprattutto perché questa tragedia riguarda i minori”.
Accenna allo stato di depressione che da qualche tempo aveva colpito Maurilio, attualmente senza lavoro, e ricorda che il Comune si era adoperato per aiutare la sua famiglia. “Ora per Caterina, la moglie di Maurilio – annuncia infine il sindaco – faremo tutto il possibile, presto andro’ a trovarla per offrirle sostegno ed intervenire con gli strumenti a disposizione dell’amministrazione”. Maurilio Palmerini era stato rappresentante di farmaci, poi operaio: da quando non aveva pu’ un’occupazione fissa, tirava avanti con piccoli lavori agricoli per vicini e conoscenti. “Una persona d’oro”, e’ il ritratto che ne fa chi lo frequentava, e la piccola frazione castiglionese si era in qualche occasione mobilitata in favore suo e della sua famiglia con gesti di solidarietà. Poi questa mattina la tragedia.