Vent’anni di elenchi gratuiti. “E, afferma Pagine Sì! S.p.A., l’azienda ternana attiva nel settore dell’editoria pubblicitaria multimediale – così rimarrà”. Riprende un articolo apparso su La Stampa il 9 febbraio scorso, dove l’avvocato del Codacons, Gianluca Di Ascenzo, afferma che la distribuzione degli elenchi telefonici di SEAT Pagine Gialle è “un costo, che i titolari di un’utenza telefonica fissa spesso pagano a loro insaputa”, rimborso che “si aggira tra i 30 e i 40 milioni di euro l’anno”, una cifra ritenuta “assurda di questi tempi per uno strumento del genere””.
Pagine Sì!, che è la seconda in Italia in questo particolare mercato, ha fatto sapere la diversa tendenza rispetto alla concorrente, a Seat Pagine Gialle. L’azienda ternana, che dà lavoro a ben quattrocento dipendenti, a vario titolo, può crescere solo innovando ad ogni più sospinto. Tanto per dire ha scelto di non fare elenchi cartacei nelle “città metropolitane” perché lì è più diffuso l’uso di internet: “Nei grandi centri opereremo esclusivamente attraverso i nostri mezzi digitali www.paginesi.it e www.elencosi.it.». Mezzi che significano grandi investimenti in tecnologia e formazione del personale, in gran parte rivolte a Terni e ai ternani.