Il consiglio comunale di Terni nella sua seduta di ieri ha approvato un atto di indirizzo sul “Rent to Buy”, anche “La casa a chi studia”. Primo firmatario il PD, Andrea Zingarelli. L’atto è stato approvato con 21 voti a favore, 11 astensioni e il solo voto contrario del consigliere Cecconi. Si tratta di un progetto per contratti speciali di affitto e vendita di immobili a studenti. In pratica prendendo in esame un contratto quinquennale di affitto per uno studente fuori sede, una parte di questo affitto, generalmente la metà, viene considerata come un eventuale anticipo nel caso di acquisto del bene alla fine della locazione. Nell’atto si impegna la giunta “a predisporre un modello di incentivazioni per la promozione della stipula di contratti “Rent to Buy”, in primis per gli studenti, salvo poi estenderlo ad altre categorie o situazioni in cui questa forma contrattuale possa contribuire alla ripresa economica della città o come leva di benessere sociale”. Dovrebbero essere coinvolti e riuniti intorno a un tavolo vari soggetti interessati: Ater, Ateneo di Perugia e il Dipartimento di Terni, le associazioni di rappresentanza studentesca e le associazioni dei proprietari immobiliari.
Secondo Zingarelli e gli altri proponenti l’atto di indirizzo, il “Rent to Buy” studentesco potrebbe garantire al Dipartimento ternano una maggiore affluenza di studenti e potrebbe dare anche ossigeno “al soffocato mercato immobiliare, pur nella consapevolezza dell’impatto forse modesto, nell’immediato”.
Il consiglio comunale ha inoltre approvato con 20 voti a favore e 11 astensioni l’uscita del Comune di Terni dalla partecipazione nella società “Interporto Centro Italia Orte SpA”. Il Comune di Terni deteneva una quota pari al 9,39% del capitale sociale. Anche la Provincia di Terni, lunedì scorso, aveva votato l’uscita dalla stesso Interporto di Orte.
Contestualmente il consiglio ha approvato un atto presentato dal capogruppo PD a Palazzo Spada, Andrea Cavicchioli , in cui si impegna il sindaco e la giunta a ““a porre in essere ogni azione nei confronti della regione e dei soggetti preposti per favorire il rapido completamento della piastra logistica Terni-Narni, tramite il collegamento ferroviario ed un assetto gestionale in grado di consentire lo svolgimento delle importanti funzioni della struttura”.
Rinviata , invece, la messa in liquidazione di ATC SpA. L’atto di giunta torna in commissione per ulteriori approfondimenti tecnici.