Il M5S depositerà nelle prossime ore, una proposta di delibera sul futuro delle farmacie comunali.
Si accende in pieno agosto lo scontro politico sulle aziende partecipate dal Comune di Terni, in particolare su Farmacia Terni che, secondo il Movimento 5 stelle, essendo in grado di produrre utile non andrebbe venduta.Impegno peraltro preso – sottolinea il M5s – dall’allora candidato sindaco, Latini.
“Il tema dei servizi pubblici e della gestione delle partecipate – scrive in una nota il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, Thomas De Luca – è centrale all’interno della nostra azione amministrativa, per un’opposizione costruttiva a tutela del patrimonio e degli interessi dei ternani. La delibera “Salva Farmacie” metterà in condizione, il sindaco e la sua giunta, di poter rispettare gli impegni presi: Nessuno venderà niente, i ternani possono stare tranquilli, queste sono infatti le parole di Leonardo Latini a pochi giorni dal ballottaggio.
A distanza di un mese dall’insediamento del consiglio – aggiunge De Luca – è necessario dare risposte concrete ai cittadini ternani. Se le uniche farmacie a non guadagnare sono le farmacie comunali di Terni, le ragioni vanno ricercate nelle scelte gestionali e nelle inadempienze della passata amministrazione comunale a partire dalla mancata applicazione dell’ultimo piano industriale. Farmacia Terni non è una società in crisi, è una società in grado di poter produrre, con il minimo sforzo, un milione di euro di utile all’anno. Utili che possono entrare a far parte del percorso di risanamento finanziario dell’Ente e che una volta completato, potranno sostenere la spesa sociale e i servizi alla persona.
Come presidente della commissione garanzia e controllo vigilerò dettagliatamente sull’iter attraverso cui avverranno le nomine dei presidenti e dei consigli di amministrazione di Ternireti, ASM e Farmacia Terni. Ci sono delle procedure di legge ben precise che dovranno essere rispettate, dovrà essere avviata una procedura con avviso pubblico, a cui tutti coloro che avranno i requisiti di partecipazione potranno inviare i loro curricula. La comparazione tra i diversi profili, seppur nel perimetro della discrezionalità dell’organo politico, dovrà essere opportunamente motivata.
Trovo politicamente inaccettabile – conclude Thomas De Luca – qualsiasi richiamo volto a far si che le scelte gestionali delle nostre municipalizzate, quindi la qualità dei servizi erogati ai cittadini ternani, possano ancora essere soggetti a logiche di spartizione politica o addirittura familistica.”