Una nota del capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Spada, Francesco Filipponi , accusa la Regione dell’Umbria di aver praticato tagli pesanti per la Asl di Terni: 1 milione e mezzo di euro, quest’anno, quando lo scorso anno la Regione sborsò 2 milioni 150 mila di euro da destinare “al fabbisogno consolidato per anziani, disabili adulti e minori. La Asl ha già fatto sapere che con 650 mila euro in meno – afferma Filipponi – dal mese di agosto applicherà i tagli conseguenziali. Il prospetto dei minori trasferimenti dalla regione al territorio ternano è drammatico: meno 180mila euro per la disabilità gravissima, meno 130 mila per la disabilità non gravissima e meno 360 mila euro a danno degli anziani ricoverati in RSA. Si tratta di tagli scandalosi, che lasceranno decine e decine di ternani e di famiglie ternane in gravissime difficoltà”.
In serata l’ufficio stampa della USL Umbria2 ha diffuso un comunicato in cui “si ritiene opportuno precisare che la nota inviata dall’Azienda Usl Umbria 2 al Comune di Terni in data 30/07/2020, non intende in alcun modo prefigurare una riduzione dell’erogazione dei servizi socio sanitari rivolti alle aree anziani, disabili adulti e minori. La stessa è bensì l’esito di un procedimento di concertazione e programmazione avviato tra Azienda Usl Umbria 2 e Comune di Terni in qualità di Comune capofila, al fine di monitorare i servizi erogati nell’ordinarietà e a decorrere dall’avvio dello stato emergenziale.
Ciò consente alle istituzioni di programmare le attività sino al 31/12/2020 tenendo conto delle specifiche necessità emerse ed alle quali entrambi gli enti stanno collaborando per la loro risoluzione.
La quota economica di 650.000 Euro rappresenta l’impegno economico necessario nel periodo agosto – dicembre 2020, di cui l’azienda ne programmava l’erogazione, in pieno accordo con l’Ente Territoriale e nella massima trasparenza”.