La Regione Umbria è stata classificata a rischio Alto per la terza settimana consecutiva.
E” quanto si legge nella bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore della sanità-ministero della Salute.
L’Umbria, dunque, sarebbe a rischio passaggio ad area rossa.
Proprio nel giorno in cui, durante la videoconferenza stampa di aggiornamento settimanale sull’emergenza sanitaria, di cui diamo ampiamente conto in altra pagina del giornale, il direttore regionale alla Salute, Claudio Dario, ha spiegato che “non ci sono indicazioni di peggioramento della curva epidemica, siamo in una fase relativamente stazionaria anche se con situazioni differenziate”. “Non ci sono particolari segnali di allarme in più rispetto alla fascia arancione in cui siamo inseriti al momento”, ha detto.
Per questo , l’Umbria mantiene al momento le misure attuali per il contrasto al Covid.
L’ordinanza firmata dalla presidente della giunta regionale Tesei non prevede ulteriori restrizioni specifiche.
Dal Report epidemiologico della Regione Umbria emerge un indice Rt all’1,09, quindi in leggera diminuzione.
Insime all’Umbria sono state classificate a “Rischio Alto”, la Sicilia, la Sardegna e la provincia autonoma di Bolzano.