Rischia di saltare la 123^ edizione del Cantamaggio ternano.
Sono troppo poche le risorse messe a disposizione dell’Ente che ha diffuso un comunicato stampa nel quale sostiene che con 33 mila euro messi a disposizione della convenzione dal Comune di Terni è impossibile organizzare la manifestazione.
Nell’ultimo recente incontro tenutosi presso il Comune di Terni – scrive l’Ente – l’Assessore alla Cultura e Vice Sindaco Andrea Giuli ci ha comunicato ufficialmente che le risorse disponibili per la convenzione con l’Ente Cantamaggio Ternano per l’anno 2019 assommano a € 33.177/00, rispetto ai € 60.000/00 messi a disposizione negli anni precedenti,in confronto ai 75 mila circa del costo della manifestazione.
Nei precedenti incontri effettuati abbiamo sempre dichiarato e dimostrato di voler andare incontro alle attuali difficoltà finanziarie dell’Amministrazione Comunale, pur di garantire la continuità della manifestazione, disponibili a ridimensionare tutte le spese comprimibili relative ai costi di gestione dei carri allegorici sapendo che: ( i componenti dei gruppi non percepiscono alcun rimborso, a fronte delle numerose ore di lavoro impiegate).
Evidentemente non sono comprimibili i costi fissi relativi al Piano sicurezza-Siae-Strutture-Service-Affitti e utenze.
Da queste considerazioni deriva: SE C’E’ LA VOLONTA’ DI FAR SVOLGERE LA MANIFESTAZIONE LA RISPOSTA NON PUO’ ESSERE IL DIMEZZAMENTO DEL CONTRIBUTO.
COSI’ SI METTE A RISCHIO LA 123^ EDIZIONE DEL CANTAMAGGIO TERNANO.
Chiediamo – è l’appello dell’Ente Cantamaggio – alla Guinta, al Consiglio Comunale a tutte le altre Istituzioni ternane e regionali, alle forze imprenditoriali e produttive della CITTA’ alle Associazioni di categoria e ai CITTADINI tutti, uno sforzo per salvare questo secolare Evento, patrimonio della città.