Nei giorni scorsi personale del Comando Stazione di Ferentillo del
Corpo forestale dello Stato nell’ambito dell’attività di controllo del territorio ha accertato diversi
irregolarità in riferimento alla normativa edilizia vigente.
A finire nei guai, per reati che vanno dall’abuso edilizio all’abuso d’ufficio, sono stati un affittuario
di immobili, affermato libero professionista , il direttore dei lavori, un imprenditore edile ed un dirigente del Comune di Polino .
L’indagine aveva avuto inizio già dalla scorsa estate, a partire da un controllo relativo alla
realizzazione di una tettoia per il ricovero di animali e fienile, sita in località Cesa Piana del
Comune di Polino.
Per questa costruzione il proprietario era in possesso del titolo autorizzativo – Permesso di Costruire –
che però ad un controllo più approfondito faceva emergere gravi irregolarità nel rilascio.
Dall’esame degli atti a corredo, infatti, emergeva che lo stesso era illegittimo poiché
mancante di alcuni presupposti essenziali per il suo rilascio in quanto mancante dell’ atto di
asservimento dei terreni interessati per l’edificazione, nonché del vincolo quindicennale di
destinazione d’uso del fabbricato non residenziale, così come previsto dalla normativa edilizia. Atti
questi che dovevano essere acquisiti dal Comune prima del rilascio del Permesso di Costruire; per
questi fatti è stato quindi deferito all’Autorità Giudiziaria anche il dirigente comunale firmatario
dell’atto .
In sede di controllo sul cantiere, inoltre emergevano ulteriori difformità rispetto al progetto
approvato.
Le 4 persone sono state denunciate presso la Procura della Repubblica di Terni ed ora
rischiano ammende fino ad oltre cinquantamila euro e la pena della reclusione da sei mesi a tre anni,
oltre alla probabile demolizione delle opere realizzate abusivamente.
Presso un altro fabbricato limitrofo, invece è stata contestata, segnalandola al Comune di Polino
per l’irrogazione delle relative sanzioni, la ristrutturazione edilizia di un fabbricato di proprietà, ad
uso magazzino, trasformato invece in una civile abitazione avendone ricavato di fatto una
casa di campagna.
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