“Una urgente riunione del Tavolo di governance e dell’Osservatorio regionale dove trovare una soluzione alla delicata questione relativa alla collocazione dei 94 operatori della Polizia provinciale di Perugia e Terni”. E’ quanto soollecitato dal consigliere regionale del Pd (e vicepresidente dell’assemblea legislativa umbra) Marco Vinicio Guasticchi, che sottolinea come “soluzione da trovare insieme – Regione, Provincie e Comuni – debba tener conto dell’esigenza di non disperdere un grande patrimonio di professionalità ed esperienze che occorre invece reimpiegare in funzioni di grande rilievo sociale”. Guasticchi invita l’Esecutivo regionale, e gli altri enti coinvolti nel processo di riordino delle Province, a ricercare “concrete e utili soluzioni” al problema “complesso e articolato” della riallocazione del personale della Polizia provinciale ribadendo quanto già espresso l’11 febbraio scorso, a Palazzo Cesaroni, nel corso dell’incontro tra Ufficio di presidenza e capigruppo, con i rappresentanti degli operatori della Polizia provinciale di Perugia e Terni, Rsu aziendali e Cgil-Uil-Cisl funzione pubblica. “Occorre trovare una soluzione – spiega – che valuti in maniera attenta le possibilità offerte dalla legge regionale ’10/2015′, e da quella nazionale ’56/2014′, relativamente alle funzioni che, direttamente dalla Regione o delegate alle Province, potranno continuare ad essere svolte dalla Polizia provinciale in ordine a: area Trasimeno, viabilità regionale (ex-Anas), trasporti. Utilizzando tali opportunità normative – sottolinea Guasticchi – si potrebbero impiegare a parità di mansioni, tutti gli operatori che attualmente vivono questa situazione di grande incertezza, tenendo anche conto del fatto che entro il breve periodo ci saranno diversi pensionamenti. Questo è un obiettivo spendibile – conclude – sul quale penso che tutti i soggetti istituzionali interessati possono, e debbono, impegnarsi”.