Una certosina attività di indagine della polizia ha portato al sequestro di oltre un chilo di cocaina purissima destinata al mercato ternano e all’arresto di un albanese regolarmente residente a Terni. L’operazione è stata portata a termine ad opera della Squadra Mobile, insieme alla Squadra Volante e alla Polizia Stradale.
I dettagli saranno resi noti alle ore 12 con una conferenza stampa nella sala riunioni della Questura tenuta dal Capo di Gabinetto Giuseppe Taschetti e dal Dirigente della Squadra Mobile Davide Caldarozzi.
Questa operazione fa seguito ad altri brillanti interventi che negli ultimi tempi hanno portato al sequestro di oltre 3 chili di stupefacenti.
Aggiornamento
L’albanese arrestato – 43 anni, in Italia dal 2002, titolare di una carta di soggiorno per lungo periodo, con un precedente penale risalente allo scorso anno per reati di droga – è stato fermato nella zona di Marmore, intorno alle 21, mentre in auto stava tornando a Terni. Nell’auto, intestata alla sua compagna, gli investigatori hanno trovato, non senza difficoltà, all’interno di un vano del cruscotto, un panetto di cellophane del peso di 1,106 kg, contenente cocaina purissima che avrebbe fruttato intorno ai 400.000 euro, considerato che il prezzo di una dose si aggira sugli 80 euro.
Lo straniero è stato posto a disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria e sarà anche valutata la possibilità di revoca del suo permesso di soggiorno.
La mirata attività info-investigativa, condotta dalla 4^ Sezione della Squadra Mobile con tecniche investigative tradizionali, è volta a stroncare alla fonte i canali di approvvigionamento del micro-spaccio ternano, è stato detto durante la conferenza stampa, per rendere il territorio sempre più sicuro anche riguardo alla diffusione delle sostanze stupefacenti. Anche perché la diffusione di droghe costituisce terreno fertile per la commissione di reati da parte di consumatori, che si rendono responsabili di furti e rapine per reperire il denaro necessario all’acquisto delle dosi.
Aggiornamento
Processato per direttissima nel primo pomeriggio, il giudice ha convalidato l’arresto dell’albanese che ha chiesto il giudizio abbreviato e l’udienza è stata rinviata al 19 giugno.