“È stata l’edizione più bella, stiamo crescendo, un’edizione più grande ad un costo minore”.
Il direttore artistico di Popoli e Religioni – Terni Film Festival Arnaldo Casali esprime la sua soddisfazione per la XIV edizione del festival organizzato dall’Istess con la collaborazione del Cityplex Politeama, l’associazione San Martino e Laboratorio idea che, in 11 giornate, ha visto un totale di 64 film proiettati, di cui 23 lungometraggi 9 documentari e 32 provenienti da tutto il mondo con l’Italia che ha fatto la parte del leone, 10 cineforum per le scuole e collaborazioni con due università (Perugia e Salesiana), una proiezione in carcere, uno spettacolo teatrale, 6 giurie, 25 premi assegnati e 2 ricevuti, 4.500 spettatori dal vivo e 6.814 online. Inoltre a Terni si è tenuto il terzo incontro internazionale dei festival cinematografici a carattere religioso, con l’intervento di 14 rappresentanti di festival provenienti da 9 Paesi. Il tutto con poco più di 60mila euro ed uno staff di 30 volontari.
“Nonostante la dimensione internazionale, ha tenuto a precisare Casali, resta forte il legame con il territorio: 6 sono i film presentati prodotti in Umbria, di cui 4 a Terni e 2 gli artisti umbri premiati”.
Il festival ha anche prodotto il cortometraggio “Charlie Chaplin e il Natale del 1977” realizzato da Luca Mannaioli e Aferdita Demiri, scritto da Arnaldo Casali ed interpretato da Marzia Ubaldi con le musiche di Emanuele Grigioni, che verrà presentato in occasione del Natale.
Inoltre l’Istess ha ricevuto per il festival la Medaglia del Presidente della Repubblica, mentre il direttore artistico è stato insignito del premio “Ambasciatore della Libertà” dalla Città di Breslavia.
Ma in occasione del bilancio della quattordicesima edizione della kermesse Arnaldo che a fronte di un risultato Casali ha voluto togliersi un sassolino dalle scarpe.
“Peccato che a fronte di una risposta assolutamente positiva sia per quanto riguarda il pubblico che gli ospiti, ha evidenziato, abbiamo dovuto registrare una certa latitanza delle istituzioni e questa cosa ci è dispiaciuta. Per la prima volta il sindaco non è venuto al festival, quindi assenza del sindaco Leonardo Latini ma anche della Regione.
Nonostante ciò, comunque, abbiamo ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica anche quest’anno, segno che il nostro lavoro viene riconosciuto dalle massime istituzioni dello Stato. Speriamo che quelle locali si accorgano che a Terni c’è un evento che è il più grande della città”.
Popoli e Religioni – Terni Film Festival si concluderà il 15 dicembre al cinema Trevi di Roma quando Arnaldo Casali consegnerà l’Angelo alla carriera alla Fondazione Ente dello Spettacolo nell’ambito della XXII edizione del festival Tertio Millennio, kermesse organizzata dalla stessa fondazione e incentrata – come il Terni Film Festival – sul dialogo interreligioso.
TUTTI I VINCITORI
Angelo alla carriera
Terence Hill e Fondazione Ente dello Spettacolo
Premio “Gastone Moschin”
Marialuna Cipolla
Miglior film
Un saison en France
di Mahamat Saleh Haorun (Francia-Ciad)
Miglior documentario
Amr – Storia di un riscatto
di Maria Laura Moraci (Italia)
Miglior cortometraggio
Are you Volleyball?
di Mohammad Bakhshi (Iran)
Gran Premio della Giuria
One day in Aleppo
di Ali Alibrahim (Siria)
Film dell’anno
In punta di piedi
di Alessandro D’Alatri
Migliore regia
Alessandro D’Alatri (In punta di piedi)
Migliore attrice protagonista
Marina Occhionero (L’età imperfetta)
Migliore attore protagonista
Adriano Tardiolo (Lazzaro felice)
e Wisdom Onoghemhenoser (Meshack)
Migliore sceneggiatura
Eleonora Ivone e Angelo Longoni (Apri le labbra)
Migliore attrice non protagonista
Denisa Baresova (Jan Palach)
Migliore attore non protagonista
Alberto Di Stasio (La partita)
Migliore fotografia
In the name of a God di Antonio Braucci
Migliore colonna sonora
Marco Zurzolo (In punta di piedi)
e Sergio Cammariere (Apri le labbra)
Premio Signis
Geula – Redemption
di Joseph Madmony & Boaz Yehonatan (Israele)
Premio “Come ci vedete”
The Delivery – La consegna
di Suranga Deshapriya Katugampala (Sri Lanka)
Premio “L’età imperfetta”
La partita
di Frank Jerky (Italia)
Premio “Nuovi sguardi”
Watu Wote – All of us
di Katja Benrath (Kenya-Germania)
Premio della critica
Lazzaro felice
di Alice Rohrwacher (Italia)
To
di Nadine Ibrahim (Nigeria)
La sacralità di Gubbio
di Claudio Sannipoli (Umbria)