“Popoli e religioni: culture e arti a confronto” è il titolo di un ampio progetto di cui la punta di diamante è la tredicesima edizione di Popoli e Religioni – Terni Film Festival, in programma dall’11 al 19 novembre al Cityplex Politeama di Terni e di cui si sono appena concluse le selezioni per i film in concorso. Il progetto, che si articolerà da ottobre a maggio, prevede diversi eventi. Ci saranno le conferenze di filosofia che spazieranno da quelle orientali a quelle anglo-americane a quelle italiane; le lezioni sull’Islam che si concentreranno sulla lettura commentata del Corano; la presentazione di sei libri di recente edizione scritti da autori viventi in varie aree del mondo; una mostra fotografica itinerante sui problemi legati all’esercizio nel mondo della libertà religiosa. E come dicevamo il Popoli e Religioni – Terni Film Festival che quest’anno è incentrato sulla “Metamorfosi” con focus sull’India e si svolgerà in nove giorni con proiezioni mattutine per gli studenti, pomeridiane e serali per tutta la cittadinanza. Ad ogni proiezione seguirà un dibattito con registi, attori e produttori. In totale le proiezioni saranno 44, di cui un terzo italiane. L’ingresso è gratuito.
Il Festival, che conta già mille iscrizioni, prevede tante anteprime mondiali, molti ospiti, grandi eventi, il presidente sarà David Riondino che l’anno scorso ha vinto con il film “Il Papa in versi”. È un Festival in crescita, insomma, che però ha problemi finanziari. Il costo complessivo, anche quest’anno si aggira tra i 50 ed i 60.000 euro ed i finanziamenti al momento sono ben al di sotto di questa cifra. Il direttore artistico Arnaldo Casali si appella al Comune che “per Umbria Jazz ha stanziato 100.000 euro mentre per il Popoli e Religioni – Terni Film Festival, che fa 900 spettatori al giorno con ospiti da tutto il mondo, neanche 100 euro”.