La domanda è legittima. Si deve costruire prima l’ospedale di gran lunga più importante, quello ad alta specializzazione, ovverosia quello di Terni o quello, che dovrebbe essere un suo supporto, cioè quello di Narni-Amelia?
La questione l’ha tirata fuori il presidente della provincia e sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, in guerra con la giunta regionale, che lo ignora.
“Come Presidente della Provincia resto stupito nel venire a conoscenza di una riunione che si terrà a Perugia, guidata dall’assessore regionale allo sviluppo economico De Rebotti, sul tema degli ospedali nella provincia di Terni, prima opera il nuovo ospedale Narni-Amelia – scrive Bandecchi in una nota polemica – Di tale fatto resto allibito ed ho fatto partire una lettera proprio all’indirizzo della Regione che è il primo passo volto ad impedire che la prima costruzione di un ospedale nella nostra provincia sia quella riguardante Narni-Amelia. Ben venga, questa struttura se però prima si sarà costruito il nuovo ospedale di Terni collocato esattamente nella sede attuale, così da evitare di aver buttato soldi dei cittadini per tutti quei lavori di aggiustamento e miglioramento di nuovi reparti, realizzati con fatica e con un investimento di 60 milioni già spesi che quindi potranno essere messi in sinergia con il nuovo ospedale di Terni”.
L’esternazione bandecchiana arriva dopo le affermazioni di ieri sera della presidente regionale Stefania Proietti che, di fatto, non ha potuto dire parole chiarificatrici sul nuovo ospedale di Terni. Che si farà ma non si quando , visto che non c’è un progetto e non ci sono i soldi per realizzarlo.
Per quello di Narni-Amelia, invece, i soldi ci sono. Non più tardi di tre mesi fa l’incontro tra l’assessore De Rebotti e i sindaci di Narni e Amelia, Lucarelli e Proietti
Entro il primo trimestre del 2027 l’avvio dei lavori per il nuovo ospedale di Narni-Amelia
Questo “scomodo” ospedale di Narni-Amelia lo vuole il centrosinistra e lo benedice il centrodestra che ne rivendica la paternità.
Dunque, lo vogliono tutti, tranne Bandecchi, o meglio, Bandecchi vuole che si faccia, comunque, prima quello di Terni. Per il quale non ci sono i soldi, non c’è un progetto e si parte dal “deserto” come ha dichiarato il consigliere regionale 5 stelle Luca Simonetti. “Solo promesse mancate – aggiunge Simonetti – La giunta Bandecchi aveva annunciato la posa della prima pietra per febbraio 2024. Siamo a luglio 2025 e di quella pietra non c’è traccia. L’unica eredità è un’idea fallimentare di project financing, bocciata anche dalla Presidente Tesei, che lo stesso centrodestra ha sostenuto fino all’ultimo, portando la città a perdere cinque anni preziosi”.
Quanto alle parole di Bandecchi, “sembrano mirare a ostacolare la realizzazione del nuovo ospedale di Narni-Amelia. Un’opera – secondo Simonetti – di fondamentale importanza strategica per l’intero territorio e per l’ospedale di Terni stesso”.
Ma Bandecchi insiste: “La grave scorrettezza che la Giunta regionale continua a commettere nei confronti delle istituzioni ternane ha superato ogni limite ed è un fatto inaspettato da una Giunta che ha basato tutto sulle priorità sanitarie e sull’efficienza dell’ospedale ternano. L’ospedale di Narni-Amelia – sottolinea Bandecchi – sarà quindi costruito solo dopo quello principale che deve essere Terni e con fondi pubblici, non con quelli di Inail che non deve fungere da banca e non ci deve ammazzare con i suoi interessi enormi e fuori mercato”.
È interesse di tutti che le istituzioni abbiano lo stesso obiettivo soprattutto in una materia tanto delicata quanto è la sanità. È indispensabile, quindi, che si parlino e che si confrontino e poi chi è deputato, deciderà. Sempre nell’interesse dei cittadini.