E’ stato fermato in viale Brin dagli agenti della Squadra Volante di Terni, portato in questura, l’Ufficio Immigrazione ha proceduto all’accompagnamento coattivo immediato al Centro di Identificazione ed Espulsione di Brindisi, per l’espulsione dal Territorio Nazionale. Si tratta di un albanese di 37 anni, da circa 20 anni in Italia, che si è reso protagonista della cronaca nera ternana degli ultimi anni, passati tra arresti per spaccio di droga, una condanna in primo grado per tentato omicidio di un connazionale e per essere stato l’obiettivo dell’agguato di due anni fa in via Castello, quando ha lottato per lungo tempo fra la vita e la morte a seguito delle gravissime ferite infertegli dai parenti dell’uomo che aveva tentato di uccidere. Sposato dal 2003 con una ternana, alcuni mesi fa, la Polizia gli ha notificato la revoca del permesso di soggiorno per pericolosità sociale e non appena le sue condizioni di salute lo hanno permesso, ha avviato la procedura dell’espulsione. Così ieri, benché sprovvisto di passaporto, in virtù di un lasciapassare, è stato possibile accompagnare l’uomo alla frontiera per il rimpatrio.