L’Unione delle Province Italiane torna alla carica per chiedere che con la legge di bilancio 2018, possa essere ristabilita la piena autonomia, economica, finanziaria e organizzativa delle Province. L’Upi punta a mettere in sicurezza gli enti attraverso la garanzia della piena copertura delle funzioni fondamentali, sia per quanto attiene la spesa corrente che per quanto riguarda la spesa per investimenti. “Dovranno cioè essere previsti – scrive l’Unione in un documento presentato alle commissioni bilancio di Camera e Senato – quegli interventi finanziari per restituire a queste istituzioni la piena capacità di erogare i servizi essenziali alla collettività che la legge assegna loro, all’interno di una programmazione ordinaria”.
Nel pacchetto di richieste avanzato alle commissioni, l’Upi nazionale chiede anche la revisione della legge n. 56/14 “in coerenza – scrive – con i principi e le disposizioni costituzionali”, nonché un adeguamento del TUEL e delle leggi regionali in materia di funzioni provinciali.
La promozione di un piano di investimenti territoriali e locali, è ugualmente prioritario, per consentire alle Province di sostenere le imprese locali e di avviare nel contempo quel piano di manutenzione, messa in sicurezza e innovazione delle infrastrutture e delle opere pubbliche ormai non più rinviabile. “Ciò – sostiene l’Unione delle Province italiane – anche mediante la valorizzazione, in tutte le sedi normative appropriate, del modello di Stazione Unica Appaltante e Centro Servizi in capo alle Province, anche attraverso quell’opera di qualificazione della progettazione che il DEF indica come compito dello Stato centrale”.