Leopoldo Di Girolamo ha ufficializzato le proprie dimissioni da Presidente della Provincia di Terni. E lo ha fatto nel corso della seduta dell’assemblea provinciale di Palazzo Bazzani di questo pomeriggio, ribadendo le motivazioni già comunicate nei giorni scorsi ai consiglieri. Di Girolamo ha fatto riferimento alle difficoltà di gestire un ente come la Provincia in questa situazione di incertezza economico-finanziaria e ai meccanismi per l’elezione dei presidenti delle Province e dei Consigli provinciali. “C’è un’asincronia – ha spiegato – fra la durata in carica del presidente (4 anni) e quella del Consiglio (2 anni). Con le dimissioni si consente di eleggere tutti insieme, cercando di evitare il rischio che il presidente appartenga alla coalizione politica che lo ha eletto in precedenza e il consiglio ad una maggioranza diversa. Mi auguro – ha concluso il presidente – che il mio successore ed il nuovo Consiglio provinciale possano trovare condizioni migliori per poter esprimere le grandi potenzialità che questo ente possiede”.
Dal canto suo, il vice presidente Giampiero Lattanzi ha sottolineato “il senso delle istituzioni del presidente di Girolamo” e lo ha ringraziato per il lavoro fatto. Sempre Lattanzi ha poi informato che la prossima settimana si svolgeranno in Regione una serie di incontri “per cercare – ha affermato – di chiudere il bilancio 2016 e lasciare un ente in regola con i conti”. Nel breve dibattito consigliare Giuseppe Germani, dopo aver ringraziato il presidente uscente, ha sottolineato le difficoltà economico-finanziarie della Provincia, inserendole in un contesto di criticità “che purtroppo – ha detto – riguarda anche molti altri enti locali”. Manuela Beltrame ha ricordato come “noi consiglieri abbiamo fratto politica vera, in questi anni senza percepire nessun emolumento. Il presidente poteva aspettare a dimettersi e invece ha voluto staccare la spina prima della scadenza naturale”.