Anas ha riaperto al traffico lo svincolo di Amelia, sulla strada statale 675 “Umbro Laziale” tra Terni e Orte, precedentemente chiuso in direzione Terni per lavori.
In corrispondenza dello svincolo – comunica ANAS – è stato infatti ultimato ieri un altro cantiere che ha consentito di completare circa un chilometro di nuova pavimentazione con asfalto drenante, pari a circa 8.000 metri quadrati.
Dopo il ponte del 25 aprile, il cantiere si sposterà in prossimità dello svincolo di Narni Scalo/Capitone, per risanare altri due chilometri di pavimentazione. Il transito in corrispondenza del cantiere sarà sempre consentito a doppio senso di marcia in carreggiata opposta, mentre sarà temporaneamente chiusa la rampa di uscita dello svincolo di Narni Scalo/Capitone per chi viaggia in direzione Nord. In alternativa sarà possibile utilizzare l’uscita San Gemini.
Il cronoprogramma prevede di accorciare il cantiere e riaprire la rampa dello svincolo entro tre settimane per poi completare il tratto restante entro giugno.
I lavori sono attivati nell’ambito del piano di riqualificazione e potenziamento della rete stradale Anas dell’Umbria, per un investimento complessivo di un miliardo di euro tra interventi ultimati, in corso e programmati.
Gli interventi riguardano prevalentemente il risanamento profondo della pavimentazione, il risanamento strutturale e il miglioramento sismico di ponti e viadotti, l’ammodernamento delle barriere di sicurezza, l’ammodernamento degli impianti tecnologici, la sostituzione della segnaletica e altre opere complementari.
Nel tratto umbro dell’itinerario E45 Anas ha ultimato il risanamento profondo della pavimentazione su 250 km di carreggiata sui 300 totali. Nel 2023 è previsto il completamento della pavimentazione su ulteriori 30 km.
Prosegue anche la realizzazione del nuovo spartitraffico centrale, completata su 45 km sui 150 totali. Nel 2023 è previsto il completamento di ulteriori 45 km. Si tratta di una nuova barriera in calcestruzzo di ultima generazione, progettata e brevettata da Anas, alta 1,20 metri e capace di contenere eventuali urti con uno spostamento molto ridotto, anche in caso di mezzi pesanti.
Per quanto riguarda infine il risanamento strutturale e miglioramento sismico di ponti e viadotti, sono stati ultimati 13 interventi ed è previsto il completamento di altri 6 interventi nel corso del 2023.
L’ammodernamento degli impianti tecnologici in galleria è ultimato sul 100% delle gallerie previste, mentre la sostituzione della segnaletica, già eseguita al 70%, sarà ultimata entro il 2023.