Prime Video ha dichiarato che “Red, White & Royal Blue”, nel suo fine settimana di debutto, è stato il film più visto in tutti paesi connessi con la piattaforma. Un risultato eccezionale che in pochi giorni lo ha portato al terzo posto fra le commedie romantiche di sempre ed è destinato a diventare la commedia romantica più vista di sempre sulla piattaforma. Inoltre, in coincidenza con il rilascio streaming del film Amazon Prime ha verificato “una enorme ondata di nuovi abbonati a Prime direttamente collegati all’uscita del film”.
“Siamo così orgogliosi di questo film delizioso e commovente – dichiara Prime – e non potremmo essere più entusiasti della risposta dei fan , vecchi e nuovi”.
“Red, White & Royal Blue” è basato sull’omonimo romanzo dell’autrice Casey McQuiston del 2019; Prime Video ha riferito che il romanzo è salito al numero 14 nella lista dei bestseller di Amazon nella settimana successiva all’uscita del film sul suo servizio di streaming.
Ma veniamo al film in questione. La Rete è invasa da migliaia di clip tanto per dire l’interesse quasi morboso che ha suscitato. E dire che la storia sarebbe piuttosto elitaria laddove racconta l’amore infuocato che nasce fra due ragazzi. Sono solo loro i protagonisti anche se c’è un contorno che annovera star di prima grandezza come Uma Thurman e Stephen Fry. Ma solo la mente fervida e immaginifica di Casey McQuiston poteva arrivare a fantasticare che i due ragazzi potessero essere: uno il figlio della presidente degli Stati Uniti e l’altro un membro della famiglia reale inglese. Se favola dev’essere che lo sia in modo ineguagliabile.
Dunque, due maschi, ovviamente bellissimi, divisi dall’Oceano, dallo stile di vita, dagli obblighi, dalla politica, dal carattere e da quant’altro che dapprima si detestano, poi si annusano, quindi si sopportano fino al momento che, invece, qualcosa che entrambi nascondevano perfino a se stessi esplode in modo fragoroso e non sarà più come prima. Da quel momento il principe Henry (Nicholas Galitzine) e Alex Claremont Diaz (Taylor Zakhar Perez) dovranno proteggere il loro rapporto da tutto il mondo che li circonda, nel vero senso della parola, visti i loro rispettivi ruoli, a cominciare dalla Casa Reale che non consentirebbe mai uno scandalo del genere. Ma loro troveranno il modo di vedersi, di frequentarsi e di tenere vivo il loro rapporto nonostante le guardie del corpo e i servizi segreti. Incontri clandestini, lunghe telefonate nel cuore della notte, chat. Come in tutte le favole arriva però il punto in cui tutto sembra stare per crollare. E’ quando il principe Henry realizza che un amore alla luce del sole (come vorrebbe Alex) non può permetterselo “ho secoli di storia che gravano sulle mie spalle”. Mentre Alex gode del supporto della mamma presidente e anche del padre. Insomma al bivio, Alex ha fatto coming out mentre Henry si è rinchiuso a Palazzo fuggendo dalla felicità. “Vivi nella tua torre segregato, proteggi il tuo cuore per il resto della vita e non ti capiterà mai niente ma Henry, così facendo, non ti capiterà mai niente. Mandami via Henry e prometto che, una volta uscito da quella porta, non ti disturberò ancora”.
Ricordando che trattasi di vera e propria favola tuttavia non spoilerizziamo il finale.
Il film rispecchia tutti i canoni della commedia romantica classica e l’amore fra i due giovani uomini è trattato con grande naturalezza. In questo il regista esordiente (alle spalle solo teatro) Matthew Lopez è stato abilissimo. E’ sostenuto da una sceneggiatura robusta ed efficace e dialoghi brillanti. I due protagonisti non sono mai scontati e banali. E’ leggero e ottimista e scommette su un mondo aperto e inclusivo. E’ stato vietato ai minori per una scena di sesso della quale non si vede nulla e che si riflette nei volti dei protagonisti. Cast eccellente. Galitzine e Perez bravissimi, hanno reso i loro personaggi assolutamente credibili.
Il film è vivamente sconsigliato agli omofobi e, più in generale, a coloro che si trovano a disagio o provano fastidio a vedere intimità fra due uomini.
A tutti gli altri, invece, scapperà anche la lacrimuccia. Come in tutte le commedie sentimentali che si rispettino.