Redditi Irpef, Umbria ultima nel Centro-Nord e terz’ultima in Italia nell’andamento tra prima della crisi e oggi. Nell’ultimo anno ripresa in tutto il Paese, ma anche nella ripresa dei redditi l’Umbria mostra un andamento più basso della media nazionale. Tutti i dati forniti dal ministero dell’Economia e delle finanze elaborati in base alle dichiarazioni dei redditi presentati dai contribuenti nei vari anni.
Questo in estrema sintesi il succo di uno studio di MEDIACOM 043 (datajournalism costituito di recente da Giuseppe Castellini) sui dati del Ministero delle Finanze. Un quadro niente affatto rassicurante anche se la nostra regione ha ripreso a marciare ma la ripresa è troppo lenta.
Il reddito degli umbri, rispetto alla media nazionale, è andato molto male durante la recessione e continua a viaggiare sotto la media nazionale anche adesso, che la ripresa in qualche modo è arrivata, sottoscrive Castellini.
Tra le dichiarazioni presentate nel 2009 e quelle del 2016 l’Umbria marca una contrazione reale (ossia tenendo conto dell’inflazione intercorsa nel periodo) del reddito dichiarato al fisco ai fini Irpef del 5,2%, contro il -2,9% fatto segnare dalla media nazionale.
Tra le dichiarazioni presentate nel 2009 e quelle del 2016 l’Umbria marca una contrazione reale (ossia tenendo conto dell’inflazione intercorsa nel periodo) del reddito dichiarato al fisco ai fini Irpef del 5,2%, contro il -2,9% fatto segnare dalla media nazionale. Dal confronto dei dati emerge che l’Umbria è la peggiore regione del Centro-Nord per andamento del reddito Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) nei 7 anni considerati e la terzultima tra tutte le regioni italiane. Ciò significa senza dubbio che, complessivamente, le condizioni economiche degli umbri mostrano il
peggioramento più forte rispetto al complesso dei cittadini del Centro-Nord.
In soldoni, in termini reali l’Umbria ha lasciato sul campo quasi 667 milioni di euro, sempre stando alle dichiarazioni presentate al fisco nei vari anni.
Magra consolazione, ad accezione del Trentino Alto Adige tutte le regioni italiane marcano il segno meno nel confronto 2009-2016, anche se la gran parte mostra un andamento decisamente migliore rispetto all’Umbria (dopo il Trentino Alto Adige, che ha il segno più ma solo nella provincia di Bolzano con quella di Trento che nel 2016 mostra lo stesso reddito reale che aveva nel 2008, ci sono il Veneto con -1,4%, Lazio con -1,9%, Lombardia con -2%, Basilicata con -2,1% ed Emilia Romagna con -2,1%). Peggio dell’Umbria fanno solo Molise (-8,3%), Sicilia (-6,8%) e Calabria (-6,2%).
L’andamento nell’ultimo anno, l’Umbria resta indietro
Nell’ultimo anno fornito dal Ministero (dichiarazioni presentate nel 2016 a confronto con quelle presentate nel 2015) tutte le regioni mostrano il segno più nel reddito Irpef complessivo dichiarato dai cittadini, a dimostrazione che la ripresa è effettivamente arrivata. Ma l’Umbria, pur presentando il segno più, allarga ancora di più il suo divario con la media nazionale, mostrando una crescita dei redditi Irpef dell’1,3% contro il +1,8% del dato medio italiano . L’Umbria, che nell’andamento dei redditi dell’ultimo anno si posizione a metà classifica, guadagna invece su Marche e Lazio e su tutte le regioni del Sud, che mostrano un andamento peggiore rispetto al nostro.
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