Acque agitate nell’area di centro sinistra alla vigilia della presentazione delle liste per le regionali del 27 ottobre.
Si fa sempre più consistente l’ipotesi di un nome alternativo a quello di Andrea Fora appoggiato dal PD e da liste civiche di area.
QUI LA NOTIZIA DELLA CANDIDATURA DELL’EX PRESIDENTE DI CONFCOOPERATIVE
Un terzo polo cui dovrebbero concorrere il Partito Socialista, Umbria Europa Verde e le liste civiche Umbria dei Territori, Movimenti delle idee e del fare, Altra Umbria. Al momento non è stato però indicato il nome del candidato presidente. Un nome che circola è quello del presidente della provincia di Perugia, nonché sindaco socialista di Città di Castello, Luciano Bacchetta.
Secondo Umbria Europa Verde, questa area ambientalista e socialista “è l’unica in grado di battere Salvini e gli xenofobi.” Con il candidato Andrea Fora il dialogo non è completamente chiuso ma quello che è contestato è il metodo che ha portato alla sua indicazione come candidato presidente del centro sinistra.
E’ evidente a tutti, comunque, che già Donatella Tesei, la candidata del centro destra, è nettamente favorita, lo sarebbe ancora di più nell’eventualità che la sinistra si presentasse divisa.
MATTEO RENZI, ADDIO AL PD
In serata, infine, si sono fatte sempre più consistenti le voci che vogliono ormai imminente la fuoriuscita di Matteo Renzi dal Partito Democratico. Secondo fonti renziane raccolte dall’ANSA sarebbero già pronti i gruppi parlamentari. E sarebbe lo stesso Renzi, ex segretario del PD ed ex presidente del consiglio, a tenerli a battesimo alla Camera e al Senato dopo averne parlato con il presidente del consiglio, Giuseppe Conte e con Luigi Di Maio. Le stesse fonti avrebbero assicurato pieno appoggio all’esecutivo. “I nuovi gruppi parlamentari, infatti, nascono non contro il governo ma in suo sostegno.”
Secondo i renziani la separazione dal PD sarebbe “consensuale”. Sempre secondo le stesse fonti i nuovi gruppi sarebbero in grado di attrarre nuovi ingressi (da Forza Italia?) e quindi di allargare la base della maggioranza. La ministra Teresa Bellanova sarebbe la capo delegazione al governo. Ettore Rosato il coordinatore del nuovo soggetto politico del quale ancora non è stato svelato il nome.