Modifiche ed integrazioni da apportare al Testo unico del commercio, richieste dal Governo nazionale, ma anche dalla stessa Commissione regionale, a seguito di audizioni con i soggetti interessati. Ad illustrarle, presso la Seconda Commissione dell’Assemblea legislativa di Palazzo Cesaroni, l’assessore regionale Fabio Paparelli, che ha anche parlato della proposta, dell’esecutivo umbro, che prevede la delocalizzazione temporanea di attività commerciali colpite da calamità naturali o comunque di particolare gravità o eccezionalità.
Per la delocalizzazione – ha spiegato Paparelli – viene prevista la segnalazione certificata di inizio attività, la cosiddetta Scia, da presentare al Comune, corredata dalla autocertificazione del mantenimento dei requisiti con possibilità di incremento massimo del 20% della superficie di vendita. Viene anche previsto che entro 12 mesi dal recupero o dalla ricostruzione dell’immobile originariamente dichiarato inagibile, si proceda alla rilocalizzazione dell’attività o al consolidamento della stessa nelle nuove strutture individuate. Di questo e delle altre modifiche al testo legislativo, inviate per il parere obbligatorio al Cal, si parlerà nuovamente nella prossima riunione prevista per il 29 settembre, dove è previsto anche il voto sull’atto.
La Seconda Commissione ha inoltre preso atto delle relazioni predisposte dalla Giunta regionale in merito all’attuazione, negli anni 2013 e 2014, della legge regionale n. ’22/2008′ (che detta Norme per la ricerca, la coltivazione e l’utilizzo delle acque minerali naturali, di sorgente e termali), e all’attuazione, per l’anno 2015, della legge regionale n. ’13/2013′ (ovvero il testo unico in materia di turismo). I contenuti dei due atti verranno illustrati in Aula, rispettivamente da Silvano Rometti (SeR) e da Eros Brega (Pd-che è anche il Presidente della Commissione).