“Quando parlo di qualche settimana dico che non può tirare troppo sulle lunghe, se c’ è l’ accordo (sul Recovery, ndr) ,bene, si va avanti, se non c’ è l’ accordo è evidente che faranno senza di noi e le ministre si dimetteranno.Non siamo alla ricerca di poltrone ma di idee”.
Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi nel corso di una conferenza stampa.
“Non farei una graduatoria – ha detto Renzi – ma mi piacerebbe che sui punti sui quali ci viene detto di no ci venga spiegato il perché. Perché i servizi segreti debbano non vedere assegnata la delega. perché le opere sulle case popolari non debbano essere fatte. Perché quando diciamo che bisogna dare ai sindaci ci viene detto di no?”
Si è dunque sull’orlo di una crisi di governo e Renzi ostenta una certa sicurezza nel dire che, comunque, non si andrà al voto. Quindi pensa a un nuovo governo ma con chi?
“”Lo trovo altamente improbabile, visto che in caso di crisi, come è noto, poi è al Presidente della Repubblica che spetta valutare se il Parlamento è in grado di esprimere una maggioranza”. Renzi è dunque pronto all’ennesimo ribaltone, a un governo con il centro destra, Giorgia Meloni permettendo. La leader di Fratelli d’Italia, infatti, si è detta subito contraria a qualsiasi manovra di Palazzo, tanto meno a un governo con Renzi. Più possibilista Salvini.
Quanto all’alleanza strategica PD-5Stelle, Renzi ha detto: “lo leggo anche io, non abbiamo condiviso col Pd, con i Cinque stelle o Leu i testi del Recovery, ma siamo pronti a farlo. Dico che un’ alleanza elettorale con chi dice no al Mes, no all’ alta velocità, sì al giustizialismo e no alla crescita, faccio un po’ fatica a farla. Se però il Pd si trova bene, ciascuno può cambiare… Penso, indipendentemente dalle valutazioni su Raggi a Roma, che oggi bisognerebbe mettersi attorno a un tavolo e decidere che fare. Non farei una discussione sul futuro, poi se la gente vuol votare con un’ alleanza Pd-M5s, la trovo singolare soprattutto per gli elettorati”.