Si sono conclusi, nella chiesa parrocchiale di San Gregorio martire a Foce di Amelia, i lavori di manutenzione straordinaria, che hanno interessato il ripristino di una porzione di tetto a falda oggetto di infiltrazioni meteoriche, la riqualificazione delle pareti interne e la bonifica del campanile.
L’intervento è stato possibile grazie all’importante contributo della Fondazione Carit.
L’antica chiesa parrocchiale, che sorge nel centro abitato di Foce, torna così alla piena fruibilità per la comunità dei fedeli, molto legata alla devozione a San Gregorio martire, patrono di Foce.
Di origine medievale, eretta nel XIII secolo, la chiesa di San Gregorio martire è stata più volte ristrutturata e modificata. Presenta una struttura a navata unica coperta da una volta a botte in muratura, affiancata da una torre campanaria a pianta quadrangolare.
La facciata a con forma a capanna presenta un bel portale di carattere romanico con ai lati alcuni rilievi raffiguranti gli evangelisti, mentre di fronte al portale si levano due belle colonne con raffinati capitelli.
Di particolare bellezza è anche l’abside retrostante, decorato con archetti pensili. All’interno della chiesa è conservato un prezioso Crocifisso ligneo scolpito e dipinto, di origine umbra, risalente alla fine del XIV o all’inizio del XV secolo.
Si trova inoltre un affresco raffigurante una Madonna della Misericordia (XV secolo) e, su una nicchia sulla parete destra, un frammento di affresco raffigurante San Sebastiano trafitto dalle frecce (XVI secolo).