“In merito alle accuse del pentastellato di destra De Luca che, al ballottaggio a Terni appoggiò senza esitazione alcuna Masselli, rappresento che nessun accordo politico esiste tra Alternativa Popolare e il Partito Democratico”.
Lo scrive in una nota il coordinatore regionale di Alternativa Popolare e vice sindaco di Terni, Riccardo Corridore, in merito alle polemiche suscitate dal Movimento 5 Stelle e dall’Alleanza Verdi-Sinistra per supposti accordi fra Alternativa Popolare e Partito Democratico. Che esisterebbero, solo per il CDA della SII.
“Noi andremo da soli in tutti i comuni dell’Umbria al voto e, nello stesso tempo, alle regionali così come avvenuto a Terni e in Trentino. A differenza dei grillini che negli intenti volevano aprire il parlamento italiano come una scatoletta di tonno e poi hanno fatto accordi
con chiunque pur di mantenere le poltrone, abbiamo una nostra coerenza e gli unici nostri alleati sono i cittadini.
A tal uopo – aggiunge ancora Corridore – rappresentiamo che, in ogni caso, non accetteremo più richieste di elemosina di voti dai 5 stelle nelle votazioni in consiglio comunale come già avvenuto in passato, pur prendendo atto della netta spaccatura interna al movimento ove la mano destra non sa quello che fa la sinistra. In tal senso chiariamo la situazione anche in favore del PD che può così continuare a dialogare per il cosiddetto ‘campo largo’ con serenità onde evitare i ricatti degli pseudo alleati.
Nel nostro partito mai ci saranno ‘affari loschi’: quelli restano patrimonio di ‘certa sinistra’, fortunatamente non tutta, e ‘certa destra’. Ci chiedete se sussistono accordi sul CdA del Sii? Sì esistono e noi li manterremo in attesa di eventuali colpi di scena che vedranno una alleanza destra/sinistra fomentata da i ‘soliti noti’ affaristi i cui nomi all’esito riveleremo senza esitazioni e chiaramente con i quali sarebbe in prospettiva chiuso qualsivoglia dialogo istituzionale o di altra natura”.