Forse è la volta buona e si tratterebbe di un’autentica svolta. Dal 2021 verrà applicata la tariffa puntuale dei rifiuti. Ovvero la TARI si pagherà in base ai rifiuti differenziati che si produrranno (almeno una parte).
L’assemblea dell’Auri (Autorità Umbra Rifiuti e Idrico), infatti, ha deliberato l’avvio del progetto per l’attivazione della tariffa puntuale per la raccolta dei rifiuti nel Sub Ambito 4, che coinvolge 32 comuni della provincia di Terni (tranne San Venanzo).
“In sostanza – afferma l’assessore all’ambiente del comune di Terni, Benedetta Salvati, che ha partecipato all’assemblea insieme al sindaco Leonardo Latini – è stato approvato un cronoprogramma relativo all’avvio della tariffazione puntuale dal primo gennaio 2021 nei Comuni del sub ambito; allo stesso tempo si è deciso di procedere con la sperimentazione e con le misurazioni per essere pronti alla piena attivazione del nuovo sistema nella data stabilita”.
“E’ una decisione importante – ha sottolineato l’assessore Salvati – perché si stabilisce un percorso certo e concreto per migliorare la raccolta dei rifiuti e spingere sempre di più verso il sistema della differenziata che nel nostro territorio comunale ha già raggiunto ottimi livelli. Con la tariffa puntuale una parte variabile della tariffa stessa sarà calcolata sulla base del quantitativo di rifiuti indifferenziati che ciascun cittadino conferirà nei cassonetti. In questo modo ci sarà un ulteriore incentivo a differenziare, con un duplice vantaggio: per i cittadini e per l’ambiente”.