Tutto ci si sarebbe aspettati tranne che in un sabato pre ferragostano a 40 gradi il sindaco di Terni Leonardo Latini procedesse a un contestatissimo rimpasto di giunta. A dire il vero, Emanuele Fiorini, consigliere del Gruppo Misto, ha parlato di un incontro privato fra lo stesso sindaco e la commissaria della Lega Barbara Saltamartini che sarebbe avvenuto in un locale del centro, ieri sera, e , guarda caso, questa mattina la decisione di fare un rimpasto di giunta.
“Ma il sindaco a Terni chi è?” si domanda Emanuele Fiorini, “Latini o la Saltamartini?” E Fiorini non rinuncia a una ulteriore stoccata nei confronti della commissaria della Lega: “è meglio che faccia le valigie visto il numero di fuoriusciti dalla Lega da quando c’è lei.”
Fiorini lancia un ultimatum al sindaco: “congeli le deleghe appena assegnate altrimenti occupo la sala del consiglio comunale”. E ha individuato nelle ore 14 di lunedì 12 agosto il termine ultimo per ricevere una risposta dal sindaco. “Entro quell’ora deve indire una riunione dei gruppi di maggioranza. Dalle ore 15 occupo la sala del consiglio comunale.”
“La scelta presa oggi – precisa Fiorini – è scandalosa perché non è stata coinvolta la maggioranza, non è stato coinvolto il gruppo misto, non è stata coinvolta la lista civica, dopo che avevamo appoggiato e votato il bilancio. Andavano quanto meno discussi i criteri di scelta dei nuovi assessori.”
Ora non si sa se ad occupare saranno anche gli altri consiglieri del gruppo misto. Per ora la decisione è stata presa solo da Fiorini.
Anna Maria Leonelli, intanto, ha comunicato la sua fuoriuscita dalla Lega. Anche lei andrà a rinforzare il gruppo misto. “Sono stata sempre di centro destra – afferma la Leonelli – ma così non si poteva andare avanti. All’interno del gruppo della Lega non ti fanno parlare. A parlare possono essere solo in pochi. Sono politici alle prime armi che credono di poter raggiungere posti di potere senza saper fare nulla, quindi – afferma la Leonelli – diventano anche molto arroganti e questo non va bene, bisogna essere umili.”
“E’ inaccettabile il colpo di mano di questa mattina – afferma Michele Rossi, Terni Civica – la mia lista civica ha contribuito alla vittoria di questo sindaco e rivendichiamo uno spazio in giunta, per rispetto di chi ci ha votato. Non possiamo essere fatti fuori così. Faccio politica da tanti anni – aggiunge Rossi – e questo è un momento di grande delusione, umana e politica. Non essere considerati per giochi da vecchia partitocrazia è umiliante. Non è certo questo il cambiamento che la città si aspetta. Il sindaco dovrebbe essere aperto alla città, al civismo, alla meritocrazia, invece queste nomine non hanno nulla a che fare con la meritocrazia.”
Nessuno dei “ribelli” parla di crisi di governo della città anche se qualcuno si è spinto a dire che nel caso di un voto di fiducia al sindaco, oggi non lo voterebbe.
In totale sono 5 i consiglieri del gruppo misto in grado di “condizionare” il cammino di Leonardo Latini, sono: Anna Maria Leonelli, Paola Pincardini, Valeria D’Acunzo, Emanuele Fiorini e Michele Rossi.
DOMANI MATTINA L’INTERVISTA A EMANUELE FIORINI
IL RIMPASTO
MOTIVI PERSONALI DIETRO LE DIMISSIONI DI SONIA BERTOCCO
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