Costruire percorsi di accoglienza ed integrazione a favore dei migranti ospitati in provincia in attesa della definizione della domanda di riconoscimento della protezione internazionale. Per il richiedente asilo, l’attività di volontariato diventa così un’occasione per conoscere il contesto sociale nel quale si trova ed anche di inserimento nella comunità che lo accoglie. Per raggiungere tali obiettivi il protocollo sottoscritto in Prefettura definisce gli impegni assunti dallo straniero, dal Comune che lo ospita e dall’ente gestore della struttura dov’è accolto; il tutto nel rispetto di ogni necessaria garanzia per la dignità e la sicurezza del migrante, compresa la copertura assicurativa per eventuali infortuni. Ad oggi i migranti accolti in provincia di Terni, nelle strutture di accoglienza temporanea attivate nell’ambito dell’emergenza-sbarchi, sono 545 distribuiti in 61 strutture temporanee, dislocate in sedici Comuni. Il Prefetto di Terni Angela Pagliuca ha espresso soddisfazione e compiacimento per l’ampia adesione all’iniziativa, ritenendo che la firma dell’intesa rappresenti un esempio molto positivo di cooperazione tra soggetti istituzionali e privati attivi nel terzo settore e che il volontariato possa essere lo strumento per aiutare il migrante a sentirsi utile nella comunità che lo accoglie e allo stesso tempo tradursi in un vantaggio per la collettività. Alla luce di quanto previsto dall’articolo 7 del Protocollo d’intesa, è stato immediatamente costituito un tavolo tecnico, composto dai rappresentanti dei soggetti firmatari e coordinato dalla Prefettura di Terni, che si riunirà periodicamente già dal prossimo ottobre per svolgere un’azione di raccordo tra i Comuni ospitanti, i soggetti gestori dell’accoglienza, le associazioni ed organizzazioni di volontariato, le organizzazioni sindacali, la Direzione territoriale del lavoro e l’Inail, curando la realizzazione di report periodici sulle attività svolte dai migranti e sulle ricadute delle medesime a livello sociale.