Il bacino del Rio Grande di Amelia è uno de “I Luoghi del Cuore” FAI 2020. Lo ha scelto la delegazione Fai di Terni in collaborazione con il Comune di Amelia, della pro loco, dell’associazione Amici del Rio Grande e delle sezioni amerine di Italia Nostra e Legambiente. Per l’occasione si è costituito un comitato promotore che invita alla massima diffusione perché la partecipazione al censimento Fai e una consistente raccolta di voti attirino l’attenzione necessaria in grado di essere base per una reale rinascita del sito.
“Il Rio Grande è luogo di suggestiva bellezza nonché, si legge in un comunicato, per secoli fondamentale risorsa idrica per il territorio circostante. Oggi è in gravi difficoltà derivanti dalla mancata manutenzione e dal conseguente progressivo interramento dell’alveo. Incastonato nel complesso dei Monti Amerini e con essi Sito di Interesse Comunitario (SIC), il bacino del Rio Grande è un torrente tributario di sinistra del Tevere – prosegue la nota – che nei pressi dell’antica città di Amelia incontra due sbarramenti costituiti da una diga a monte, di probabile impianto romano interamente ricostruita nel Duecento e restaurata più volte nel corso dei secoli e da un’ulteriore diga a valle anch’essa tradizionalmente attribuita all’età romana con interventi successivi, sulla quale dal 1880 insiste il ponte oggi attraversato dalla strada Statale 205. Le due dighe hanno fornito al territorio una fondamentale risorsa economica dato che la forza motrice dell’acqua ha alimentato per secoli ben cinque mulini tuttora visibili lungo il corso del bacino che oggi potrebbe invece essere una risorsa ambientale, turistica, sociale e culturale di altissimo pregio per la valorizzazione dell’intero territorio.”
Fino al 15 dicembre si potrà votare luoghi o beni ai quali si è particolarmente legati e che si vorrebbero proteggere, valorizzare e far conoscere. I più votati e quelli che avranno raggiunto almeno duemila voti concorreranno a presentare un progetto di valorizzazione per ottenere lo stanziamento di un contributo economico o un’istruttoria presso gli enti di tutela da parte del Fondo Ambiente Italia.