L’onorevole Roberto Speranza, ex parlamentare del Partito Democratico, eletto il 4 marzo nelle file di Libertà Uguali,ha partecipato ieri sera all’assemblea regionale di MDP (Movimento Democratico Progressista) e Articolo 1, di cui è il coordinatore nazionale.
L’onorevole Speranza, nella sua analisi politica è partito da recenti elezioni che si sono svolte in Germania, Brasile e Stati Uniti:”sono rimasto colpito e leggerle e capirle servirà a noi per valutare cosa dobbiamo fare.In Germania crollano le forze classiche e avanzano forze nuove e in particolare la destra della protezione, non quella liberale.In Brasile ha vinto Bolsonaro, una figura anti-establishment mentre negli USA , Trump regge. Il governo italiano giallo-verde sta dentro questo mondo.Il filo che lega questi tre voti è esattamente la nuova destra, che è quella che in Italia è rappresentata dalla Lega che, alle elezioni, è arrivata terza.L’Italia poteva evitare questo scenario (Il governo Lega-M5S, n.d.r.) se dopo il 4 marzo fossero state fatte scelte diverse.Invece, purtroppo, le scelte sbagliate fatte in quel passaggio decisivo da parte del Partito Democratico hanno provocato una saldatura tra il M5S e la Lega.Oggi se chiediamo chi comanda in Italia, chi è il capo vero, la gente dirà che il capo vero è Salvini.Salvini non ha vinto le elezioni, è arrivato terzo – ha ribadito Speranza – ma ha vinto il dopo elezioni grazie anche agli errori che sono stati commessi dal PD di Renzi”.
“La Lega sta facendo egemonia – ha aggiunto il parlamentare di LEU – e quell’errore storico di aver favorito la nascita di questo governo, immaginando bisognasse stare con i pop corn a divertirsi a guardare cosa combinavano, sta producendo danni incalcolabili e sta compromettendo anche il pensiero, l’orientamento politico, di una parte dell’elettorato del Movimento 5 Stelle che era un po’ più orientato a sinistra”.
“Che cosa facciamo, dunque – si è domandato l’onorevole Speranza – lavoriamo per dividerli o per unirli ancora di più?Io penso che, in tutti i passaggi politici possibili, dobbiamo lavorare per disarticolare quel campo”.
“Investimenti e un grande piano verde per la messa in sicurezza del Paese.La difesa del welfare, la sanità pubblica, la scuola pubblica , le pensioni e il fisco ripartendo dal principio della progressività, sono i temi sui quali la sinistra – ha aggiunto Speranza – deve ricominciare a parlare con il suo popolo, quel popolo che le ha voltato le spalle per politiche sbagliate dei governi di centrosinistra e per le aspettative enormi sollevate da Lega e 5 stelle che non saranno in grado di mantenere”.
In attesa di come evolverà il dibattito all’interno del PD e di chi sarà il nuovo segretario, Roberto Speranza non ha dubbi sul fatto che “non si tratta di una questione personale ma sono le politiche fatte in questione anni da Renzi che hanno sconnesso la sinistra e in particolare il PD dai ceti popolari che, invece, si dovevano rappresentare.Il prezzo lo abbiamo pagato tutti e in queste ore lo sta pagando l’Italia perché ha consegnato quei ceti popolari a 5 stelle e Lega che stanno governando in maniera disastrosa.Non c’è un problema legato alla persona , il punto è la linea politica e la visione del mondo”. Per cui, è il ragionamento del coordinatore di MDP-Articolo1, per il nuovo soggetto politico della sinistra che si vuole costruire “plurale, popolare, democratica”, per Matteo Renzi non c’è posto.
All’assemblea regionale di MDP-ARticolo1 sono intervenuti Valerio Marinelli e Sandro Piermatti.
LA VIDEOINTERVISTA A ROBERTO SPERANZA