Si è chiusa in un tripudio di colori e con la soddisfazione degli organizzatori l’edizione ‘zero’ di Bunka No Matsuri. L’evento, che ha visto per tre giorni avvicendarsi artisti giapponesi ed esperti del mondo di quel Paese, ha letteralmente trasformato San Gemini e, in alcuni momenti, Narni, in una cittadella ‘porto franco’ di due culture, Italia e Giappone, che hanno condiviso un clima animato di festa e di diffusione della conoscenza delle tradizioni.
La cultura giapponese è stata illustrata e spiegata dalla mattina alla sera da oltre 100 artisti e da esperti attraverso 24 rappresentazioni, 5 workshop, 3 show serali e 2 conferenze, mostre di artigianato e una mostra mercato. Gli oltre 1.000 visitatori italiani e molti giapponesi residenti in Italia, giunti a San Gemini in un flusso continuo per scoprire o approfondire tutte le sfaccettature del Giappone, hanno potuto vivere un clima di effettiva e proficua mescolanza culturale e assistere a un evento unico nel suo genere in Umbria. Particolare apprezzamento per gli appuntamenti serali dedicati ad arti marziali, danze tradizionali delle isole Ryukyu e al concerto lirico che si sono svolti al campo Giostra di San Gemini e nella Sala bar del teatro “Manini” di Narni.
L’evento è stato anche una occasione di incontro tra il vice presidente della Giunta della Regione Umbria, Fabio Paparelli, ed Eiji Takahashi, presidente di Japan Folk Festival, organizzazione che ha curato le esibizioni degli artisti che esportano cultura giapponese nel mondo, già protagonisti di rappresentazioni a Expo Milano 2015 e in partenza per il festival di Cuba.
Paparelli si è reso disponibile a un confronto aperto tra le parti per valutare progetti che includano appuntamenti dedicati alla diffusione della cultura giapponese in Umbria. La delegazione di giapponesi, infatti, ha organizzato anche tour nel territorio circostante, in particolare a Narni, per visitarne le bellezze.
L’Associazione Caffeteatro, il direttore artistico Amedeo Leonardi e la Fondazione Italia Giappone, organizzatori di “Bunka No Matsuri”, hanno espresso la loro soddisfazione per l’andamento dell’edizione di lancio del festival e hanno dichiarato di confermare il loro impegno a far diventare l’evento sangeminese un appuntamento fisso annuale in grado di promuovere l’Umbria e, allo stesso tempo, la conoscenza in Italia dell’anima culturale del Giappone..