Venerdì scorso a San Gemini è stata inaugurata l’edizione ‘zero’ di Bunka No Matsuri – Festa della cultura giapponese. Il cerimoniale ufficiale ha dato il via a una tre giorni di spettacoli ed iniziative che portano in Italia la cultura del Paese del Sol Levante e a un’invasione di cittadini e artisti giapponesi sia a San Geminiche a Narni, giunti in entrambe le località per rappresentazioni della tradizione, per assistere come pubblico agli spettacoli o, semplicemente, per visitare il territorio.
L’arena del Campo giostra di San Gemini , venerdì, è stata teatro dell’incontro fra le due culture che in questi tre giorni, per la prima volta in Umbria, si uniscono per dar vita a uno scambio per diffondere in Italia la conoscenza delle tradizioni del Giappone. Proprio per l’apertura, il mix e la contaminazione culturale sono stati al centro dei discorsi inaugurali che il consigliere dell’Ambasciata giapponese in Italia, Toshiaki Kobayashi, il direttore della Fondazione Italia Giappone, Umberto Donati, e il sindaco di San Gemini, Leonardo Grimani, hanno tenuto.
“Un’occasione – hanno sottolineato le autorità – per poter ulteriormente celebrare i 150 anni di rapporti fra Italia e Giappone e per promuovere l’importanza degli scambi e delle aperture fra culture anche così lontane”.
Questa sera un doppio appuntamento per la conclusione.
“Spettacolo di danze tradizionali delle isole Ryukyu”, presso Campo Giostra di San Gemini, alle ore 21.30 e
concerto “Il Pellegrinaggio. Percorsi canori da Tokyo a Narni”, presso la sala Bar teatro Manini, a Narni, alle ore 21.30.
La foto gallery è di Alessandro Marsili