Giornata intensa sul fronte della vertenza Sangemini-Amerino. Le organizzazioni sindacali Faci-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e le RSU hanno dapprima incontrato l’amministratore delegato di Acque Minerali d’Italia Antonio Paganini quindi l’assessore regionale per le politiche industriali Michele Fioroni.
L’azienda ha sottolineato l’importanza delle prossime tappe del concordato, ha firmato un verbale attraverso il quale si impegna a utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali nazionali e locali per salvaguardare l’occupazione. Inoltre i sindacati hanno chiesto all’azienda di incontrare le istituzioni locali per “firmare un vero patto di territorio nel quale siano previsti tutti gli strumenti possibili per salvaguardare l’occupazione e rilanciare Sangemini e i marchi.”
L’assessore Fioroni , da parte sua, ha annunciato che “sono a disposizione 10 milioni di euro per l’area di crisi complessa”.
La Regione, in tutti i casi, metterà in campo tutti gli strumenti per la salvaguardia occupazionale. Le Istituzioni sono altresì propense a supportare investimenti con gli strumenti ad hoc.
C’è piena consapevolezza del fatto che sia necessario intervenire sulle linee produttive ed anche sul fronte commerciale.
E’ stato stabilito che a settembre verrà organizzato un tavolo con Regione e azienda e successivamente un tavolo unico con i sindacati.
Giovedì 22 luglio si terrà l’assemblea con i lavoratori. E’ evidente che per i sindacati resta prioritario il mantenimento dei livelli occupazionali