Ancora una iniziativa dei lavoratori del gruppo Acque Minerali Italia degli stabilimenti “Sangemini” e “Amerino” per sensibilizzare le istituzioni sulla dura vertenza in atto che mette a repentaglio 85 posti di lavoro.
Questa mattina i lavoratori hanno tenuto un sit in presso i cancelli dello stabilimento “Amerino” , quindi si sono trasferiti ad Acquasparta dove hanno incontrato i sindaci di Narni (De Rebotti), San Gemini (Clementella) e Acquasparta (Montani).
Pieno sostegno a tutte “le iniziative e le battaglie” dei lavoratori Sangemini e Amerino – oggi impegnati in una nuova manifestazione ad Acquasparta – e un richiamo alla Regione Umbria, affinché si faccia promotrice di un “patto di territorio” in difesa di realtà fondamentali del settore agroalimentare umbro. È quanto ha messo nero su bianco in un ordine del giorno approvato dal direttivo provinciale della Cgil di Terni, alla presenza della segretaria nazionale Ivana Galli.
Il sindacato chiede di “monitorare con attenzione la presentazione da parte dell’azienda del piano industriale concordato, propedeutico all’omologazione del concordato”. In particolare, la Camera del Lavoro invita la Regione e le altre istituzioni competenti a verificare che nel piano industriale concordatario sia pienamente rispettato l’accordo del 2018 tra azienda, sindacati e la stessa Regione Umbria. Piano che prevedeva, tra le altre cose, gli investimenti in nuove linee di produzione (a partire dalla linea vetro), il mantenimento occupazionale e l’implementazione delle vendite.