È stata intensa l’attività del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU) durante questo lungo fine settimana.
Non soltanto interventi di soccorso, ma anche numerose richieste di contatto da parte degli utenti per informazioni sullo stato dei sentieri, i cammini e altre attività escursionistiche. Ciò è stato molto utile anche allo stesso SASU che, avendo in via diretta la panoramica delle attività degli utenti, ha potuto approntare le idonee misure di prevenzione.
Tra le varie attività di soccorso, si registra quella all’interno parco della Cascata delle Marmore per una escursionista infortunatasi e velocemente raggiunta da una squadra del SASU composta da tecnici, operatori e sanitari che si trovava in zona per una esercitazione. Raggiunta la donna e prestatele le prime cure è stata poi trasportata fino all’autoambulanza del 118.
Fondamentale, poi, la sinergia tra il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria e il 118 che ha visto, oltre ad una attività di supporto ai sanitari del 118 per una persona scivolata in un burrone a Castel Viscardo, un rapido ed efficace intervento per l’individuazione e recupero di una persona dispersa nell’area della Falesia di Ponze nel Comune Trevi. Alcuni arrampicatori che hanno udito le grida di richiesta di aiuto hanno contattato i soccorsi e, grazie alla competenza del tecnico di centrale del SASU , l’attenta conoscenza del territorio e l’utilizzo degli speciali software – è stato possibile immediatamente geolocalizzare il disperso che è stato subito raggiunto e recuperato dalla squadra del SASU.