A novembre 2019 è scaduta la convenzione fra regione Umbria e Università di Perugia e di fatto è stato sciolto il gruppo di lavoro che era impegnato nel Registro Tumori dell’Umbria. E’ una vicenda che si protrae dallo scorso inverno fra audizioni, relazioni, interrogazioni che non hanno però portato a una soluzione positiva.
Secondo il consigliere regionale del M5S Thomas De Luca “la Lega ha risolto il problema ambientale in Umbria cancellando il Registro Tumori. Una scelta dalle conseguenze devastanti sulla quale il gruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale ha depositato un’interrogazione alla giunta. La giunta deve chiarire prima di tutto se è cosciente delle conseguenze devastanti della soppressione del Registro Tumori. In secondo luogo se intende dare seguito alle promesse disattese, oppure palesare il chiaro intento politico di ostacolare le analisi dei dati nelle aree di crisi ambientale della nostra regione. Salvo poi invocare, con lacrime di coccodrillo, la necessità di studi epidemiologici procrastinando l’adozione delle urgenti azioni per la riduzione del rischio. Il controllo delle patologie neoplastiche rappresenta una componente fondamentale nella lotta ai tumori, perseguita in tutto il mondo e resa possibile grazie all’opera dei Registri Tumori presenti in tutte le nazioni avanzate e riuniti nella International Association of Cancer Registries. La funzionalità del Registro Tumori – aggiunge De Luca – è imprescindibile per qualsiasi attività di indagine epidemiologica sul territorio. Senza il Registro Tumori non sarebbe stato possibile inviare i dati necessari per lo Studio Sentieri sull’area S.I.N Terni-Papigno da parte dell’Istituto Superiore Sanità. Ci chiediamo come sarà possibile procedere a nuove indagini non avendo più un simile strumento di raccolta dei dati. Va ricordato che l’Umbria era stata nel 1993 la prima regione in Italia ad attivare il Registro Tumori a copertura regionale e che già il 2 febbraio 2020 avevamo depositato una prima interrogazione per chiedere alla giunta le proprie intenzioni in merito al rinnovo della convenzione con l’Università di Perugia. Dopo più di 90 giorni, quindi ben oltre i termini regolamentari, senza aver ricevuto risposta, ho ripresentato tale interrogazione chiedendo l’immediata calendarizzazione nella seduta del 25 giugno 2020. E solo allora l’assessore Coletto ha nuovamente dichiarato la volontà della giunta di mantenere e preservare lo strumento del Registro Tumori. Omissioni e ritardi inaccettabili – conclude De Luca”.