Le scuole in Umbria riapriranno regolarmente il 14 settembre. Lo stesso giorno torneranno sui banchi anche gli alunni di Abruzzo, Campania, Basilicata, Lazio, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Toscana, Liguria, Piemonte, Sicilia.Valle d’Aosta e Veneto.
I primi a tornare in classe, il 7 settembre, gli studenti di Bolzano e, fra gli altri, quelli di Vò Euganeo, una delle primissime “zone rosse” chiuse per la pandemia del Covid 19.
Ultimi a rientrare in classe gli alunni pugliesi: il 26 settembre.
USO DELLA MASCHERINA
Resta confermato, ad oggi, l’ utilizzo della mascherina anche quando si è seduti al banco dove non è possibile il distanziamento di un metro. Il CTS si esprimerà nuovamente a fine agosto. In ogni caso la deroga sarà consentita per un periodo limitato di tempo e nel frattempo dovranno essere
adottate il prima possibile soluzioni per garantire il distanziamento prescritto. Per chi ha meno di 6 anni è giàprevisto che non si debba utilizzarla.
MISURAZIONE DELLA TEMPERATURA
Il Comitato Tecnico Scientifico non ha reputato opportuna la rilevazione della temperatura corporea all’ ingresso né per gli alunni, né per il personale; la temperatura andrà misurata a casa anche se ci sono Regioni come la Campania dove si sta valutando la possibilità di una misurazione di temperatura a scuola.
GLI SPAZI
La mensa sarà assicurata prevedendo differenti turni tra le classi. Dove i locali mensa non siano presenti o vengano “riconvertiti” in spazi destinati ad accogliere gruppi/sezioni per l’ attività didattica ordinaria, il pasto potrà essere consumato in aula garantendo l’ aerazione e sanificazione degli
ambienti e degli arredi utilizzati prima e dopo il consumo del pasto. Sono stati inoltre stanziati 330 milioni di euro per il finanziamento di interventi di adeguamento e di adattamento degli spazi e delle aule. Si tratta di stanziamenti per l’ edilizia cosiddetta ‘ leggera’ .
I BANCHI
I banchi nuovi verranno forniti da 11 aziende, 7 italiane e 4 straniere, provenienti dall’ Ue. A settembre arriveranno i primi, poi inizio ottobre ne arriveranno altri, infine entro fine ottobre arriveranno tutti quelli richiesti, quasi 2,5 milioni, partendo dalle scuole delle zone dove il contagio è più alto.
Sono inoltre stati acquistati, singolarmente da alcune scuole, nuovi banchi con i finanziamenti arrivati con il Dl Rilancio; alcuni di questi sono in arrivo in queste ore.
TEST SIEROLOGICI AL PERSONALE SCOLASTICO
La somministrazione è già stata avviata nel Lazio e in Toscana; è partita oggi nelle altre Regioni. Sottoporsi al test è facoltativo.
L’ assenza del personale scuola in caso di test sierologico positivo sarà assimilata alla quarantena. Alcuni sindacati dei medici di base chiedono che i test vengano svolti nelle scuole o nelle Asl e non negli studi medici privati.
IL DOCUMENTO DELL’ ISS PER SEGNALAZIONE CASI
‘ Istituto superiore di sanità ha realizzato un documento con le regole per la gestione di casi e focolai di Covid-19 nelle scuole.
Non basterà un singolo caso per chiudere scuola. La Asl valuterà di prescrivere la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe e agli eventuali operatori scolastici esposti che si configurino come contatti stretti nelle ultime 48 ore. Ad ogni scuola viene chiesto di nominare un referente Covid-19, che farà da anello di congiunzione con le Asl e verrà formato sulle procedure da seguire. Al referente saranno segnalati i casi di alunni sintomatici. Inoltre, il suo compito sarà quello di controllare eventuali “assenze elevate” (sopra al 40%) di studenti in una singola classe.
TRASPORTI
Restano fermi gli attuali criteri di distanziamento all’ interno dei mezzi di trasporto: il CTS ha chiarito che non concederà alcuna deroga al metro, anche con obbligo di mascherina. E’ quanto emerso nella riunione avvenuta oggi sul trasporto pubblico locale, presenti anche le Regioni, in vista della riapertura della scuola. Le due soluzioni tecniche sulle quali lavorare sono l’ utilizzo di separatori sui mezzi del TPL e la differenziazione degli orari scolastici.
L’incontro avuto nel pomeriggio dal presidente del consiglio Giuseppe Conte con le ministre Lucia Azzolina (Scuola) e Paola De Micheli (Trasporti) e il ministro Roberto Speranza (Salute) non ha sciolto tutti i nodi che renderanno problematico, in ogni caso, questo avvio di anno scolastico. C’è il timore di una crescita dei contagi, ci sono le polemiche per il ritardo con cui si procederà alla consegna dei nuovi banchi monoposto, c’è il problema non secondario degli spazi in cui tenere le lezioni. Insomma si parte il 14 settembre ma come, nessuno lo sa, al momento.