Dopo un’autentica battaglia parlamentare l’aula del Senato ha dato il via libera all’assegnazione alla regione Umbria del seggio vacante in Sicilia. Il seggio va alla prima dei non eletti nel Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli. L’ottavo senatore dell’Umbria porta il gruppo del Movimento 5 stelle a Palazzo Madama a quota 107.
Di questi tempi, con i numeri in bilico è una manna per la maggioranza che si è ritrovata anche un altro senatore in più. Infatti, in base al riconteggio dei voti del collegio di Modena è risultato eletto Stefano Corti della Lega che subentra ad Edoardo Patriarca del Partito Democratico.
La seduta del Senato è stata sospesa 4 volte, il Partito Democratico, per protesta, per come è stata decisa l’assegnazione del seggio vacante, ha occupato anche l’aula. Della vicenda, comunque, è stata investita la Corte Costituzionale. Secondo il gruppo del PD al Senato si tratta “di una violazione del principio di elezione su base regionale sancito dal’articolo 57 della Costituzione, si prefigura l’illegittima composizione dell’aula del Senato”, questo fatto può “pregiudicare la legittimità di ogni futura deliberazione assunta dal Senato.”
La neo senatrice Pavanelli ha commentato così sul suo profilo facebook la notizia della sua elezione al Senato:
“Sono onorata di entrare a far parte del Senato della Repubblica e del gruppo MoVimento 5 Stelle. Sono felice di poter dare, come portavoce del MoVimento, il mio contributo per le nostre battaglie, in particolare sull’ambiente, una delle nostre stelle. La sostenibilità è la chiave della costruzione del futuro di tutti noi. Lavorerò con impegno e entusiamo al servizio dei cittadini.”