Si esprimerà il prossimo 20 luglio la Corte di Cassazione, a sezioni unite, sul ricorso presentato dall’avvocato Massimo Proietti relativamente al sequestro del computer di Carlo Andreucci, presidente della cooperativa ALIS, avvenuto il 17 novembre scorso , nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti del Comune di Terni.
Lo rende noto l’avvocato Proietti. ” La vicenda assume un rilevante spessore giuridico in quanto per accertare la legittimità o meno del provvedimento della Procura di Terni, visto che c’è una giurisprudenza, negli anni, contrastante e contraddittoria, ci sarà una riunione plenaria di tutte le sezioni della Cassazione al fine di dare un giudizio definitivo sull’argomento che sarà legge – sostiene l’avvocato Proietti”.
“Qualunque sarà la decisione delle sezioni riunite – ribadisce l’avvocato Proietti – faremo giurisprudenza perché da Terni abbiamo sollevato una questione importante sulla quale c’è stato , fino ad oggi, un orientamento contraddittorio da parte della Corte.Quando avremo la decisione, sarà fatta chiarezza sulle linee guida alle quali tutti noi operatori della giustizia dovremo attenerci.”
In ballo c’è un diritto primario del cittadino, quello della riservatezza dei dati personali.
LA NOTIZIA SULL’INDAGINE SUGLI APPALTI AL COMUNE DI TERNI E I SEQUESTRI DEI COMPUTER DEGLI INDAGATI
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/indagati-e-sequesti-in-comune-370854