Fra carte bollate e ricorsi la serie B rischia addirittura di non partire il 17 agosto. Dopo infatti quello che hanno deciso la Co.Vi.Soc e la Commissione Infrastrutture sono attesi i ricorsi delle squadre escluse (Reggina) e delle pretendenti (soprattutto Perugia) e si rischia di arrivare al Consiglio di Stato che non si pronuncerebbe prima del 29 agosto. La solita estate italiana con gli psicodrammi del calcio. E a Terni sicuramente si ha conoscenza di questo quando la società rossoverde pretendeva il reintegro in B dopo la retrocessione al termine della stagione 2016/2017 e i signori Cellino (Brescia) e Santopadre (Perugia) guidarono la crociata contro i ripescaggi tanto che la B fu mutilata a 19 squadre.
Comunque il consiglio federale di oggi ha dato il via libera alla iscrizione del Lecco bocciando la Reggina (al suo posto sarà riammesso proprio il Brescia di Cellino).
Il Presidente della Lega di B, Mauro Balata ha dichiarato: “l’obiettivo e il principio che anima la serie B – ha detto Balata – è quello dell’intangibilità del format, vi saranno dei ricorsi ma questo non può incidere sul format della serie B e creare pregiudizi alle 20 associate”.
Dunque, ad oggi, la certezza è che la serie B sarà a 20 squadre e non 19 o 21.