A tutta la comunità di Narni
sono lieto di poter allegare alla presente il comunicato stampa congiunto tra SGL, GOSOURCE e BOACHANG INVESTIMENT che annuncia l’avvenuta firma degli accordi preliminari per giungere alla cessione dell’intera area industriale della SGL CARBON. (che terninrete pubblica a parte)
Si tratta di un primo risultato importante, a cui siamo arrivati dopo anni di vicende che ben conoscete, di difficoltose ricerche di nuovi acquirenti qualificati e di trattative molto complesse. La cessione di un sito industriale di quelle dimensioni, con quella tipologia di produzione e con oltre un secolo di storia non è cosa semplice. Specie se insieme all’obiettivo di cedere tutti i beni aziendali, imposto dalla liquidazione della società, ci si pone anche l’obiettivo di trovare un acquirente che abbia le caratteristiche per ripartire con una produzione analoga alla precedente.
Non è un segreto che durante le vicende precedenti a quest’ultimo accordo vi siano state occasioni di dissenso con le autorità locali e nazionali, ma questa volta tutte le istituzioni hanno fatto la propria parte rimanendo negli ambiti di loro competenza. Sia rendendosi concretamente disponibili verso tutte le richieste di incontri e chiarimenti pervenute dai vari soggetti che avevano manifestato un interesse concreto, sia mantenendo la riservatezza che era necessario mantenere durante le trattative che si sono svolte soltanto fra parti private.
Desidero ringraziare il MISE per avere prontamente e dettagliatamente chiarito gli aspetti relativi ai costi dell’energia elettrica, la Regione Umbria, e in particolare i cortesissimi funzionari dell’ufficio competente, per avere esaurientemente chiarito gli aspetti relativi all’ottenimento di una nuova AIA e il Comune di Narni per essersi speso, particolarmente nella persona del Sindaco Francesco de Rebotti, nel coordinare i contatti diretti tra i potenziali investitori e le varie autorità.
E’ per me un piacere rendere un particolare ringraziamento al Rag. Mauro Montani, ex amministratore della SGL, con cui ho il privilegio e la fortuna di condividere la carica di liquidatore. Senza di lui, la sua approfondita conoscenza dell’operatività dello stabilimento, la sua costante dedizione a questo progetto di cessione e la sua disponibilità anche nei giorni festivi e in orari notturni nessun accordo sarebbe mai stato raggiungibile. Pur nei limiti dei suoi doveri di Presidente del Collegio dei Liquidatori, Mauro non ha mai perso un’occasione per richiamare l’attenzione sull’esigenza di agevolare la ripartenza della produzione al fine di ricreare i posti di lavoro perduti con la cessazione dell’attività da parte di SGL. Esigenza che è stata recepita dagli azionisti autorizzando la cessione a un prezzo ben inferiore al valore netto che lo stabilimento aveva nell’ultimo bilancio prima della liquidazione della società. Mauro ha sofferto ingiuste e pesanti contestazioni e intimidazioni per la messa in liquidazione della società, nonostante non sia stata una sua decisione. Tant’è che Mauro non mai avuto alcun diritto di voto nell’assemblea degli azionisti.
Rivolgo un caloroso ringraziamento e saluto anche alle rappresentanze sindacali, le quali, mantenendosi sempre costantemente in contatto con il sottoscritto, non hanno mai smesso di seguire l’evoluzione delle operazioni di cessione dello stabilimento e svolto un ruolo di sollecito che è stato utile ad accelerare le trattative.
Desidero anche ringraziare i colleghi degli studi legali Dentons e Orrick di Milano i quali, assistendo rispettivamente SGL e i nuovi acquirenti, hanno lavorato alacremente e senza soste per dipanare e risolvere le tantissime tecnicalità legali sottostanti ai preliminari firmati.
Come potete leggere nel comunicato stampa, ora siamo finalmente di fronte a un vero e concreto punto di ripartenza. Non ha più senso insistere sulle polemiche riguardanti il passato. Meglio concentrarsi sul futuro.
Da questo momento in poi, a parte completare la bonifica in corso, SGL potrà fare ancora ben poco per supportare i nuovi acquirenti nella realizzazione dei loro piani industriali. Occorre che sia gli acquirenti, sia tutti i soggetti che hanno collaborato al raggiungimento di questi accordi preliminari di cessione, proseguano a fare fino in fondo la propria parte per arrivare al più presto alla riaccensione dei forni. Cosa che richiederà senz’altro alcuni mesi.
Attualmente il mercato degli elettrodi in grafite è in una fase di ripresa e questo ha fatto sì che SGL abbia potuto sedersi al tavolo con tre potenziali acquirenti, ma non starà lì ad aspettare!
Con i miei più cari saluti.