Ieri molte zone del reatino sono state interessate da una forte ondata di maltempo che ha provocato ingenti danni. A Lisciano le strade si sono trasformate in fiumi di acqua e fango. Alcune famiglie sono state evacuate e anche alcune auto sono state spazzate via dall’acqua. A Cantalice le stradine del paese si sono trasformate in cascate d’acqua.
LE PREVISIONI DI METEO CENTRO ITALIA
Nella giornata di ieri una saccatura nord atlantica si è gettata nel Mediterraneo andando così a creare le condizioni necessarie per la formazione di rovesci sparsi su tutte le regioni centrali, localmente anche a carattere di temporale.
Le temperature hanno di conseguenza subito una brusca diminuzione, portandosi di 1-3°c al di sotto dei valori medi del periodo.
Tuttavia dalla giornata di oggi le condizioni meteorologiche tenderanno a migliorare lungo tutta la penisola, grazie a una nuova rimonta anticiclonica di matrice nord africana. Conseguentemente anche le temperature torneranno ad aumentare, riportandosi nella media del periodo se non leggermente al di sopra di essa (possibili 32-35°c di giorno).
La situazione rimarrà pressoché invariata almeno fino alla metà della prossima settimana, quando la nostra penisola e più in generale tutto il Mediterraneo centrale, potrebbero essere interessati da un nuovo peggioramento di stampo nord Atlantico.
In queste ore una saccatura nord Atlantica si è gettata nel Mediterraneo andando cosi a creare le condizioni necessarie per la formazione di rovesci sparsi su tutte le regioni centrali, localmente anche a carattere di temporale.
Le temperature hanno di conseguenza subito una brusca diminuzione, portandosi di 1-3°c al di sotto dei valori medi del periodo.
Tuttavia dalla giornata di sabato le condizioni meteorologiche tenderanno a migliorare lungo tutta la penisola, grazie a una nuova rimonta anticiclonica di matrice nord Africana. Conseguentemente anche le temperature torneranno ad aumentare, riportandosi nella media del periodo se non leggermente al di sopra di essa (possibili 32-35°c di giorno).
La situazione rimarrà pressoché invariata almeno fino alla metà della prossima settimana, quando la nostra penisola e più in generale tutto il Mediterraneo centrale, potrebbero essere interessati da un nuovo peggioramento di stampo nord atlantico.