Taglio del nastro, oggi, per il nuovo acquedotto Scheggino-Pentima, costruito dal Servizio Idrico Integrato di Terni per portare volumi idrici maggiori e acqua di livello superiore a Terni, Narni, Amelia e zone limitrofe.
“Abbiamo realizzato un’opera, attrezzata con apparati di telecontrollo da remoto, destinata a durare nel tempo – hanno dichiarato il presidente Stefano Puliti e l’amministratrice delegata Tiziana Buonfiglio – che completa il sistema acquedottistico della nostra regione”.
Un investimento di 17 milioni, tre anni di lavoro, 25 chilometri di lunghezza, una portata di 400 litri al secondo, 9 pozzi, un sistema di adduzione con 4mila e 200 tubi in ghisa sferoidale, 130mila metri cubi di materiale riutilizzato per la riambientazione delle opere eseguite.
“Lo Scheggino-Pentima è un esempio di progetto all’avanguardia – ha sottolineato il presidente Puliti – sia dal punto di vista tecnico e tecnologico che da quello della capacità di coniugare insieme risorse finanziate e risorse in tariffa senza aver determinato ripercussioni pesanti sui costi per l’utenza. Gli inizi sono stati difficili per l’opposizione delle associazioni ambientaliste ma alla fine tutti si sono convinti che si è realizzata un’opera che rispetta la natura e tutela la materia prima, cioè l’acqua”.
“Il nuovo acquedotto – ha aggiunto l’amministratrice delegata – è un esempio di collaborazione positiva fra soggetto gestore, istituzioni e territorio nell’integrazione delle risorse tariffarie con i contributi pubblici intercettati per rafforzare la resilienza delle infrastrutture idriche. Lo Scheggino-Pentima assicurerà acqua di qualità a Terni, al narnese-amerino e ad altri territori per i prossimi 100 anni”.
Il nuovo acquedotto Scheggino-Pentima è stato inaugurato con due iniziative: i taglio del nastro prima al Campo Pozzi di Terria con relativa visita, quindi al Piazzale Byron della Cascata delle Marmore dove è stata realizzata anche una struttura ad impatto zero sotto la quale passano le tubature, studiata per aumentare il livello qualitativo dell’area considerando il movimento turistico.