“Abbiamo appena registrato il Natale più povero da quando esistono le rilevazioni Istat. In Umbria la situazione delle politiche sociali è drammatica. Nonostante l’impegno degli uffici preposti e di chi lotta in prima linea per la dignità delle persone, è sempre più difficile dare risposte operative ai bisogni concreti di chi è in difficoltà”.
È quanto scrive in una nota il capogruppo in regione del Movimento 5 Stelle, Luca Simonetti.
“L’Umbria – osserva Simonetti – è stata un faro nelle politiche sociali, ma dopo cinque anni di smantellamento da parte delle destre è estremamente difficile ricostruire. Siamo certi, però, che questi uffici e queste professionalità debbano rappresentare il cuore pulsante di un nuovo corso politico, un corso in cui la politica ha finalmente l’intenzione di prendersi cura della propria comunità. Siamo fiduciosi nell’impegno straordinario e nella direzione che sta tracciando il nuovo assessore regionale Barcaioli. Tuttavia, diventa sempre più complicato intercettare i bisogni delle fasce più fragili della popolazione”.
“Da anni – aggiunge Simonetti – si è smesso di lavorare verso un bilancio sociale partecipato, lasciando indietro una parte sempre più ampia della nostra comunità. Questo quadro si aggrava ulteriormente con un piano di contrasto alla povertà ormai obsoleto, ancora impostato su un contesto in cui esisteva uno strumento di protezione sociale come il Reddito di Cittadinanza. Gli effetti di questa carenza strutturale si riflettono su molti ambiti, a partire dall’edilizia popolare. La questione non è solo legata ai cavilli normativi inseriti dalle destre, cui la Giunta sta cercando di porre rimedio, ma richiede anche un nuovo atteggiamento da parte di chi, con scelte superficiali, rischia di condannare alla disperazione interi nuclei familiari”.