I giornalisti lo aspettavano al varco e il sindaco Leonardo Latini non si è sottratto. Sa che il rimpasto di giunta annunciato ieri ha provocato un piccolo terremoto in città. Quindi, prima di iniziare la cerimonia che ricorda le 1018 vittime dei 108 bombardamenti subiti da Terni l’11 agosto 1943, il primo cittadino ha spiegato le sue ragioni.
“Il Comune di Terni è in una condizione particolarmente complicata e c’è necessità di un’amministrazione che goda di un sostegno forte da parte di una maggioranza che sia coesa su quelli che sono gli interessi della città. Se mettiamo davanti quelli che sono i particolarismi difronte ad una visione più generale rischiamo veramente di compromettere il lavoro che abbiamo fatto per un anno in maniera incessante e di compromettere anche quello che può essere il futuro della città. Poi è chiaro, ognuno nella propria attività amministrativa è responsabile delle proprie azioni. Cercheremo di capire quali sono le condizioni migliori per poter amministrare una città che ha delle necessità impellenti di risposta”.
Rispetto ai tempi del rimpasto di giunta, che ha creato non poco stupore e diversi mal di pancia, Latini ha spiegato che “ora c’è necessità di avere delle possibilità di un’azione amministrativa che sia il più possibile serena e coesa. Gli assessori che ho sostituito hanno lavorato bene, li ho voluti anche ringraziare. Io con Marco Celestino Cecconi, dal punto di vista umano, ho un legame particolarmente stretto, ma le visioni politiche devono essere messe da una parte quando ci sono degli aspetti politici di altro genere che devono essere messi a sistema per far si che le cose funzionino sempre nel modo migliore. E non temo conseguenze serie in Consiglio comunale”.
In merito al fatto che il sindaco si sia tenuto, tra le altre, la delega alle aziende partecipate, ha sottolineato come “anche in questo caso c’è necessità di una visione politica. Abbiamo avuto modo di costatare come un tecnico particolarmente preparato abbia mancato sotto il punto di vista politico e come questo abbia generato alcuni tipi di tensioni ed incomprensioni. Quindi c’è forse la necessità di portare a sintesi tutte quelle che sono le condizioni necessarie per far si che un’amministrazione lavori bene soprattutto in un settore delicato come quello del bilancio.
Infine, sollecitato sulle dichiarazioni del Consigliere del Gruppo Misto Emanuele Fiorini riguardo ad una certa ingerenza del Commissario Barbara Saltamartini, Latini ha affermato “io constato tante volte di aver avuto una interlocuzione che si è rivelata molto proficua soprattutto su questioni particolarmente importanti con un collegamento che c’è stato tra noi e Roma che è stato sicuramente agevolato e facilitato dalla presenza dell’onorevole Saltamartini da noi. Dobbiamo capire quali sono i veri obiettivi e le vere necessità di questa città. Chiaro che la presenza di una persona particolarmente autorevole ed importante come Barbara Saltamartini non può che essere per noi un momento non soltanto di crescita a livello di partito, ma soprattutto ha fatto si che ci fossero delle ricadute particolarmente positive sul nostro territorio”.