“Le determinazioni assunte dal Comune di Terni per il rinnovo dei vertici di ASM suscitano diversi interrogativi e perplessità. Dobbiamo rilevare come si sia persa l’occasione per definire il ruolo e gli ambiti di questa azienda e le sue strategie. In particolare, non si percepisce se e quanto il Comune voglia effettivamente dislocare ASM sul terreno delle nuove frontiere dell’economia civile, dell’economia verde e delle tecnologie avanzate: l’azienda pubblica sotto questo profilo potrebbe svolgere un ruolo trainante, ma negli atti che segnano il cambio del vertice di ASM non vi è alcuna traccia di uno slancio strategico di questo livello.”
Lo sostiene Sinistra Italiana in relazione alla nomina del nuovo cda ASM.
QUI LA NOTIZIA
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/asm-terni-designato-il-nuovo-cda-432987
“Fortemente connessa a questo rilievo è l’altra perplessità che queste nomine suscitano: la effettiva indipendenza dei nuovi amministratori. Non sfugge a nessuno -scrive Sinistra Italiana – che nella scelta dei nuovi amministratori si sia in parte attinto al mondo delle imprese locali, nello specifico imprese che, peraltro, non mostrano un buono stato di salute.
Se non si può parlare di formale conflitto di interessi , si può però quantomeno considerare l’inopportunità di qualche indicazione nominativa.
Facciamo riferimento, nello specifico, ai forti legami che un membro del nuovo CDA ha intrattenuto con Terni Energia, ricordando come sia ASM che, appunto Terni Energia, nel mese di agosto hanno risposto alla call di Invitalia per l’area di crisi complessa,con progetti tra loro ben diversi e distinti nel campo dello smaltimento dei rifiuti.
Il passaggio di manager da un vertice ad un altro di aziende che si occupano di aree di business similari. se non coincidenti – conclude la nota di SI – non ci appare una scelta opportuna, specie nel caso di passaggio da una azienda privata ad una pubblica. Si potrà forse far valere un criterio di competenza specifica, ma resta il dubbio sulla effettiva autonomia di un management proveniente da una azienda privata, che di fatto è o dovrebbe essere un competitor di ASM.”