Nell’ambito del Progetto di solidarietà e di Educazione alla pace, alunni e insegnanti , nei giorni venerdì 19 e sabato 20 febbraio, hanno incontrato presso tutti gli istituti scolastici la giornalista Dachan Asmae, rappresentante dell’associazione mondiale ONSUR (Campagna mondiale di sostegno al popolo siriano) per l’Italia. L’ ONSUR si occupa di raccolta fondi per i profughi e divulgazione di informazioni sulla vita del popolo siriano travolto da una guerra che sembra non trovare più fine.
Durante le due settimane precedenti l’incontro, gli alunni insieme alle docenti , Costa per la scuola elementare, Zirotti per la scuola media, Bili e Varazi per la scuola superiore, hanno lavorato preparando cartelloni di accoglienza, approfondendo in geografia e storia la conoscenza della Siria e del Medio Oriente e facendo raccolta di quanto indicato: latte in polvere, medicinali e materiale scolastico che potesse servire ai bambini che oltre a non avere più casa, non hanno neanche più la possibilità di andare a scuola. Ai profughi nei campi infatti mancano perfino strumenti primari come una matita, una gomma o un quaderno.
Il giorno dell’incontro le docenti hanno riunito il materiale portato dagli alunni e grande è stata la sorpresa quando si sono accorte che era tantissimo.
“I nostri ragazzi – affermano – con le loro famiglie si erano impegnati con cura e si sono distinti per generosità e capacità di aiuto verso gli altri. Un grande cuore ancora una volta ha caratterizzato la città di Amelia. ”
Toccante è stata la gioia della rappresentante Onsur che si è commossa davanti a tanta sensibilità e partecipazione. Durante gli incontri, gli alunni, tra una lezione di geopolitica( per i più grandi) e le immagini dei bambini a cui andranno i loro doni, hanno potuto prendere consapevolezza di una realtà molto diversa dalla loro, del mondo della cooperazione basato sul volontariato e dei tanti dolori che porta una guerra.
L’argomento di attualità li ha interessati. Grandi e piccoli si sono dimostrati sempre attenti e curiosi,con domande pertinenti nello spazio dedicato al dibattito. Alcuni alunni delle elementari dopo avere ascoltato i racconti della giornalista sono voluti andare a casa e tornare con le mamme per portare altri oggetti per i bambini siriani.
Alla fine dell’incontro tutti avevano chiaro il grande valore della democrazia e della libertà, , ma anche l’importanza di essere solidali con i popoli che si trovano a vivere nella tragedia della guerra e la necessità di continuare a difendere sempre a gran voce la PACE, come bene fondamentale per ogni individuo .