A causa della siccità delle ultime settimane si sono verificati numerosi incendi di tipo boschivo e non nella nostra regione.
Sono stati registrati 22 incendi di rilievo; in totale sono bruciati oltre 80 ettari di territorio: circa la metà delle aree percorse dal fuoco hanno riguardato 3 eventi: Ancaiano di Spoleto, Sostino di Foligno e Burano di Gubbio.
A renderlo noto sono i Carabinieri forestale dell’Umbria.
L’estensione e la pericolosità degli eventi ha richiesto in 5 casi l’intervento aereo per poter spegnere il fuoco.
Da subito i Carabinieri Forestali hanno avviato l’attività necessaria a risalire alle cause che hanno scaturito gli incendi e individuare eventuali responsabilità.
Al momento sono stati individuati e denunciati i responsabili di 5 incendi e, per i restanti, sono ancora in corso le indagini.
La causa principale d’innesco è stata quella delle bruciature delle potature vegetali da parte degli autori.
In un caso, a Cesi nel comune di Terni, l’autore era intento a bruciare bancali di legno e materiali plastici per cui oltre al reato di incendio è stato contestato anche quello di gestione illecita di rifiuti.
Nei prossimi giorni i Forestali dovranno occuparsi di perimetrare tutte le aree percorse dal fuoco ; questo lavoro consentirà di alimentare il catasto incendi presente in ogni comune individuando le aree boschive dove ricadranno per legge i vincoli: 15 anni per il cambio di destinazione, 10 anni per la realizzazione di edifici e 10 anni per divieto di pascolo e caccia in tutta l’area percorsa dal fuoco.