I carabinieri della compagnia di Orvieto hanno proceduto alla notifica della conclusione delle indagini preliminari, per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, nei confronti di sette giovani dell’Orvietano, tutti minorenni all’epoca dei fatti. Lo spaccio, tra l’altro, avveniva fra minorenni.
L’indagine sui minorenni è scaturita da una precedente attività investigativa, denominata “Riccio”, svolta sempre dal nucleo operativo della compagnia di Orvieto e conclusasi, a fine luglio, con l’emissione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal Gip del Tribunale di Terni su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di otto cittadini di origine nordafricana, domenicana e romena, di cui due custodie cautelari in carcere, tre divieti di dimora nel comune di Orvieto e tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria per la medesima ipotesi di reato.
L’inchiesta – riferisce l’Arma – ha poi portato alla luce una “proficua attività di spaccio” che i minorenni, tutti assuntori di sostanze acquistate dal presunto sodalizio, avrebbero portato avanti nel periodo tra gennaio 2022 e febbraio 2023.
La Procura dei minori di Perugia ha contestato loro complessivamente 31 capi di imputazione, la maggior parte dei quali con l’aggravante di aver ceduto droga ad altri minorenni, anche nei pressi di istituti scolastici.