Una donna di 30 anni è rimasta intrappolata durante un’esplorazione in una grotta di Cittareale, in provincia di Rieti. La donna, una speleologa esperta originaria di Terni, è bloccata ad una profondità di 150 metri a causa di un infortunio avvenuto durante l’esplorazione della cavità. Sul posto stanno già operando alcune squadre del Soccorso Alpino e Speleologico, e altri tecnici stanno raggiungendo il paese reatino per supportare le operazioni di soccorso e riportare in superficie la speleologa.
Secondo quanto appreso, la donna non sarebbe in gravi condizioni. Con lei, nel punto dove è rimasta bloccata, c’è anche un medico, che ha prestato i primi soccorsi, oltre ad altri esploratori. Le operazioni sono tutt’ora in corso, e potrebbero durare diverse ore.
“Mi sono recato immediatamente sul posto e coordinato con i soccorritori. Stiamo monitorando la situazione, che è sotto controllo, e abbiamo piena fiducia nelle forze in campo che stanno operando in queste ore l’intervento di salvataggio”. E’ quanto ha detto il sindaco di Cittareale (Rieti), Francesco Nelli, in merito all’incidente che nel tardo pomeriggio di ieri ha coinvolto la speleologa ternana durante l’esplorazione di uno dei rami della grotta delle Sibille di Cittareale. Diverse squadre di tecnici del Soccorso alpino e speleologico sono intervenute nella zona dell’incidente e stanno raggiungendo la speleologa, che è ferita – ha ribadito il sindaco di Ciattareale – ma non è in pericolo di vita. L’esploratrice, assistita da un medico che faceva parte anche lui del gruppo Grotte pipistrelli del Cai di Terni, si trova, come scritto , a una profondità di circa 150 metri all’interno del pozzo denominato Eku.
L’esplorazione della grotta è iniziata negli anni 80 , per caso, a cura del Gruppo Grotte Pipistrelli di Terni che
ogni anno organizza il Campo , nella Valle di San Rufo, dal 28 aprile al 1 Maggio, appuntamento al quale partecipano speleologi provenienti da ogni parte d’Italia. Lo spirito del campo, oltre ad essere quello di mettere in contatto speleologi di diverse realtà, è quello di dare seguito alle esplorazioni degli ultimi anni ed allo studio della grotta, che recentemente ha visto anche il posizionamento di diversi datalog. In particolare quest’anno lo scopo del campo era quello di proseguire nelle operazioni di rilievo di alcuni rami conosciuti, ma ad oggi non ancora restituiti su carta.
AGGIORNAMENTO
I tecnici del Soccorso alpino e speleologico sono riusciti a stabilire un contatto tra l’interno e l’esterno della cavità. L”esploratrice, a quanto riferisce il Cnsas, è stata stabilizzata dal medico che si trovava con lei insieme ad altri speleologi del gruppo Grotte pipistrelli del Cai di Terni. A breve saranno avviate le manovre di risalita ma il Soccorso alpino, intervenuto a Cittareale con una cinquantina di tecnici, stima che saranno necessarie diverse ore per raggiungere e trasportare la speleologa all’esterno della grotta.
AGGIORNAMENTO 03,15
Durante le operazioni di soccorso per trarre in salvo la speleologa ternana , alle 2,31 , si è verificata una scossa di terremoto di 3,1 gradi Richter. Epicentro a 5 chilometri da Cittareale. La scossa è stata chiaramente avvertita.
Aggiornamento
E’ stata tratta in salvo, questa mattina, la speleologa di Terni rimasta ferita durante una escursione in grotta. Tutto sommato le sue condizioni sono buone. E’ stata comunque ricoverata all’ospedale De Lellis di Rieti. I soccorritori hanno lavorato tutta la notte, in condizioni difficili, per riportare la giovane ternana in superficie.