“Guardare con fiducia al futuro ma tenere i piedi per terra”. Così si è espresso il ministro della salute Roberto Speranza, riguardo all’estate che verrà, ieri sera in collegamento con Fabio Fazio a “Che Tempo Che Fa”.
“Noi abbiamo fatto una scelta – ha aggiunto – riaprendo fin dal mese di aprile le scuole e poi tutta una serie di altre aperture. E’ stata una scelta di gradualità, fare un passo alla volta e penso che per questa estate dovremmo mantenere questo approccio: le mascherine sono e restano fondamentali, il distanziamento è e resta fondamentale, evitare gli assembramenti resta una regola decisiva. Le misure – ha rivendicato il ministro – hanno funzionato e la campagna di vaccinazioni ci mette nelle condizioni di guardare con maggiore fiducia alle prossime settimane”.
Gradualità e prudenza sono i termini che il ministro ha più usato. E a riguardo ha fatto gli esempi di matrimoni e stadi.
I banchetti di nozze saranno possibili dal 15 giugno ma per parteciparvi sarà necessario avere il green pass o avere fatto il tampone (con esito negativo) nelle ultime 48 ore. Così pure allo stadio. L’11 giugno parte l’europeo con la Nazionale italiana e riapre lo stadio Olimpico di Roma con una capienza limitata ad un quinto. Anche in questo caso potrà accedere all’interno dello stadio chi ha il green pass o ha effettuato un tampone (con esito negativo) nelle ultime 48 ore o ha un certificato che ha avuto il Covid, dal quale è guarito, negli ultimi 6 mesi.
Quanto alla variante indiana che ancora spaventa l’Europa il ministro Speranza ha ribadito il divieto di ingresso nel nostro paese fino al 25 giugno per chi proviene dall’India, dal Bangladesh e dallo Sri Lanka. E comunque ha tranquillizzato perché la prevalenza della variante indiana in Italia è pari all’1% in base all’ultimo studio dell’Istituto Superiore di Sanità.
Per quanto riguarda la vaccinazione dei ragazzi dai 12 ai 18 anni il ministro conta molta sul massimo coinvolgimento dei pediatri di libera scelta.
“Fiducia e ripartenza – ha concluso Speranza – mantenendo ancora un atteggiamento di precauzione, non dobbiamo mai dimenticare i giorni difficilissimi che abbiamo passato. La vaccinazione è la vera arma essenziale per chiudere questo tempo così difficile e riprenderci definitivamente le nostre vite”.